Furto di rame sulla tratta ferroviaria, la Polfer identifica 65 persone
SAN BENEDETTO -42 operatori di Polizia Ferroviaria del Compartimento Polfer per le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo impiegati, 65 persone identificate, 25 controlli a depositi di materiale ferroso, 5 pattuglie automontate dislocate lungo le tratte ferroviarie nelle zone più sensibili per la zona del Piceno in particolare nei comuni di San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupramarittima: è questo il bilancio dell’operazione “oro rosso” che, ciclicamente disposto dal Servizio Polizia Ferroviaria di Roma, su scala Nazionale, si prefigge di contrastare il noto fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.
L’attività preventiva posta in essere permette di scongiurare gli episodi di asportazione del pregiato materiale utilizzato, in ferrovia, per alimentare la circolazione dei treni, evitando, altresì, pesanti ripercussioni sulla regolarità dei trasporti e disagio al servizio viaggiatori. Il fenomeno dei furti di rame che spesso si verificano lungo le nostre linee ferroviarie, crea particolare disagio provocando l’interruzione di servizi pubblici essenziali con ripercussioni di natura economica e sociale di particolare rilievo e possibili implicazioni di ordine e sicurezza pubblica.
La Polizia di Stato spiega anche che “Ai dati dei primi sette mesi dell’anno si riscontra, infatti, una diminuzione dei furti di oro rosso in ambito ferroviario del 21 per cento, mentre lungo la linea del 23 per cento”. Positivi risultati sono stati conseguiti grazie alle nuove azioni coordinate e condivise di prevenzione e contrasto ai furti di rame per incidere direttamente sul secondo livello delle organizzazioni criminali, ossia quello della ricettazione. Spesso, dietro questi furti, ci sono organizzazioni criminali ben organizzate.
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