Furti e rapine, i commercianti si mobilitano: “Andremo dal prefetto”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo le rapine alla sala slot di Grottammare e alla tabaccheria di Porto d’Ascoli i commercianti si mobilitano. “Siamo fortemente preoccupati dal dilagare della criminalità”, tuona Pierluigi Cappelli titolare dell’esercizio in via dei Laureati, oggetto di una rapina notturna con vetrina sfondata (foto) da una station wagon a marcia indietro. “Andremo dal prefetto di Ascoli Piceno”.
Cappeli è il delegato della Provincia di Ascoli del sindacato Federazione Italiana Tabaccai. Ma la mobilitazione sta coinvolgendo anche le altre categorie di commercianti di Porto d’Ascoli, zona fortemente provata anche per il dilagare delle automobili incendiate: 14 macchine andate a fuoco negli ultimi 11 mesi a Porto d’Ascoli. Si sospetta siano in maggioranza incendi dolosi.
“Ci rivolgeremo al prefetto di Ascoli Piceno – afferma Cappelli – per chiedere che venga garantita la sicurezza, magari rafforzando la presenza delle forze dell’ordine. Il mio negozio ha l’allarme collegato ai carabinieri, ma quella notte non sono potuti venire (è venuta la polizia) perché erano a Grottammare dove c’era stata un’altra rapina. Con questa carenza di pattuglie e di uomini, per i criminali è un gioco commettere furti e rapine”.