SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nato timidamente su alcune spiagge libere della costa sambenedettese qualche anno fa, il Free Beach Market – ossia il Mercato Libero di Spiaggia – si diffonde a macchia d’olio sul litorale della Riviera.

Potendo contare sul successo che riscuote presso i turisti, soprattutto le signore del nord Italia che si accalcano a frotte dimostrando di gradire molto la formula del tutto innovativa del mercato di spiaggia, il FBM si impone incontrastato grazie anche alla spavalderia dei suoi gestori e alla totale assenza di controlli da parte delle autorità proposte.

Tollerato sulle prime, il FBM è diventato quasi un must di alcune spiagge e può così evidenziare tutte le sue caratteristiche stuzzicanti per le lady che vogliono fare un affare con pochi spicci.

Free perché totalmente slegato da qualsiasi forma di rendicontazione fiscale, ma anche perché completamente avulso da qualsivoglia norma di prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19. Niente mascherine, nessun distanziamento sociale. E Free infine perché assolutamente ignorato dalle autorità preposte al controllo.

Il Free Beach Market si candida così a diventare un’eccellenza della Riviera e già gli storici cominciano a contendere la sua paternità. Che sia frutto di una trovata di marketing turistico, in molti si domandano. Ai posteri l’ardua sentenza.