Fratelli d’Italia : “No al green pass per la fascia 12-18 anni che pratica attività sportiva”
Fratelli d’Italia ha presentato una mozione, condivisa con altri gruppi di maggioranza affinché il Sindaco Marco Fioravanti di farsi portavoce presso le opportune sedi della necessità di abolire il Green Pass rafforzato per la pratica sportiva degli adolescenti nella fascia di età 12-18 anni prevendendo magari altre forme per il contenimento dei rischi di contagio che pongano in sicurezza reciproca i ragazzi praticanti l’attività sportiva.
“Per noi di Fratelli d’Italia i ragazzi solo il futuro della nostra Nazione ed abbiamo il dovere di proteggerli e garantirgli le condizioni per una crescita sana ed equilibrata.L’attività fisica è un aspetto essenziale in età evolutiva, tanto da essere riconosciuta dalle Nazioni Unite come un diritto fondamentale di bambini e ragazzi. Il regolare movimento è importante ai fini del corretto sviluppo psico-fisico, garantisce un fisiologico accrescimento e dona ai bambini molti benefici che conserveranno nel tempo. Gli adolescenti che praticano lo sport sono più sicuri. La pratica sportiva migliora la stima, aiuta a controllare le emozioni ed a combattere lo stress” dice la coordinatrice comunale di Fratelli d’Italia Francesca Pantaloni
“L’importanza dello sport per i bambini e gli adolescenti è ribadita nella Convenzione ONU Sui Diritti dell’Infanzia ed Adolescenza approvata dall’ Assemblea delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 nella Carta dei diritti dei bambini nello sport dell’ONU pubblicata nel 1992, dalla OMS che Piano d’azione globale sull’attività fisica per gli anni 2018-2030” definisce gli obiettivi strategici da realizzare attraverso azioni politiche per ridurre del 15% la prevalenza globale dell’inattività fisica negli adulti e negli adolescenti entro il 2030”
“A fronte di ciò dal 10 gennaio a tutti i ragazzi minorenni che, non sono in possesso del Green Pass rafforzato è precluso il diritto alla pratica sportiva dimenticando così il ruolo fondamentale che ha lo sport nella crescita fisica e mentale dei giovani e, dimenticando che lo sport insegna importanti valori quali amicizia, solidarietà, lealtà, lavoro di squadra, autodisciplina, autostima, fiducia in sé e negli altri, rispetto degli altri, modestia, comunicazione, leadership, capacità di affrontare i problemi, ma anche interdipendenza. Tutti principi, questi, alla base dello sviluppo sano e corretto e che il nostro governo sembra aver dimenticato.” prosegue l’esponente FdI.
“Una limitazione dannosa ed inutile che di certo non ha alcun fine di limitare e contenere le forme di contagio, perché il green pass rafforzato non protegge i praticanti sport dal rischio di contagio anzi, se usato senza un minino di auto controllo e senso civico, finisce per divenire un amplificatore del contagio.”
“Inoltre con questa limitazione si va a colpire una fascia di età già duramente provata dalla situazione pandemica e spesso dimenticata da chi invece aveva il dovere di proteggerla ed alleviarne con opportune misure, i disagi e i problemi che il Covid sta causando a questa fascia di età. L’isolamento sociale, l’impossibilità o i condizionamenti nel frequentare in piena serenità i coetanei, nel vivere la propria età tra le prime relazioni e l’impegno scolastico sono fattori che nel loro prolungarsi impattano sul benessere psico-mentale dei ragazzi, come è emerso di recente nel XXI Congresso Nazionale della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia” conclude.
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