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Fratelli d’Italia a Ceriscioli: «Subito mille euro per ogni famiglia bisognosa»
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fratelli d’Italia chiede alla Regione Marche una celere iniezione di liquidità nei conti correnti delle famiglie bisognose.
«Il gruppo consiliare sambenedettese di Fratelli d’Italia condivide la meritoria iniziativa dell’Abruzzo, prima regione in Italia a prevedere un contributo immediato di mille euro sul conto corrente delle famiglie in difficoltà per l’emergenza Covid-19. Un contributo per supplire alle carenze ed ai ritardi dell’azione del governo centrale. Chiediamo alla Regione Marche ed al governatore Luca Ceriscioli di fare altrettanto per le famiglie marchigiane in difficoltà.
Sarebbe sufficiente approvare d’urgenza un provvedimento regionale analogo alle legge 9/2020 della Regione Abruzzo. Questa è stata introdotta a favore dei nuclei familiari in condizioni di particolare disagio a causa dell’emergenza. Essa prevede un contributo per l’acquisto di beni di prima necessità. Nel caso abruzzese il termine per la presentazione delle domande è scaduto già da alcuni giorni. Quindi ora tocca alle Marche muoversi nella medesima direzione a favore dei cittadini. Senza attendere le solite futuribili promesse del governo Conte.
Il contributo andrebbe riconosciuto ai nuclei familiari i cui componenti siano cittadini italiani o di uno Stato dell’Unione europea. Ovvero, stranieri dotati di permesso di soggiorno permanente sul territorio nazionale. I richiedenti devono essere residenti nelle Marche al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio. Devono altresì essere in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia assistenziale e di sostegno al reddito. Da escludere, invece, coloro che siano già beneficiari della nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) e dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL), ovvero del reddito di cittadinanza.
Dopo l’erogazione dei contributi andrebbero previsti i necessari controlli anti-furbetti sulla veridicità delle domande. Magari avvalendosi del supporto della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate.
Al Governatore Ceriscioli ed alla giunta regionale chiediamo fatti e non parole. Bisogna seguire gli esempi positivi delle regioni vicine e fare in fretta. Il tempo delle promesse sta scadendo ed occorrono risposte concrete per i bisogni quotidiani delle famiglie».
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