Fracasso al centro, Piunti ferma la musica in un locale della movida

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco Pasqualino Piunti ferma la musica in un ritrovo della movida al centro. Durante i rilievi della Polizia locale è stato accertato che nel corso di una serata la musica proveniente dal bar superava il limite di 3 decibel imposto dal regolamento comunale. Da qui è scattata l’ordinanza del primo cittadino che vieta di accendere l’impianto acustico dalle ore 22 alle 6 del giorno seguente. L’esercizio potrà tornare a fare musica quando avrà adottato le necessarie misure per abbassare la propagazione delle onde sonore all’esterno.

I controlli sono stati eseguiti il 12 maggio dalle ore 22 alle 24,30 dalla Polizia locale, unitamente ai tecnici dell’Arpam, dalla camera da letto di una casa di via Calatafimi con le finestre chiuse e aperte.

“Il rumore ambientale – scrivono nella relazione i Vigili urbani – era costituito principalmente dall’impianto di diffusione sonora utilizzato per la riproduzione di brani musicali, oltre al rumore antropico prodotto dagli avventori presenti all’interno ed
all’esterno del locale, nonché dal rumore prodotto dal traffico nelle adiacenti infrastrutture stradali.

Il rumore residuo era riconducibile al traffico presente nelle adiacenti infrastrutture stradali ed il suo contributo è rimasto pressoché costante durante le rilevazioni (volumi di traffico invariati).

Il rumore residuo è stato misurato all’inizio dell’intervento di misura quando le emissioni rumorose provenienti dal locale erano di scarsa entità (musica a basso volume). Questa condizione risulta ad ogni modo cautelativa nei confronti dell’attività in quanto porta ad una sottostima del livello differenziale”.

“E’ stato accertato – scrive ancora la Polizia locale –  che  le misure effettuate durante il periodo di riferimento notturno hanno evidenziato il superamento del valore limite differenziale di immissione sia nella condizione di finestre chiuse che nella condizione di finestre aperte previste dalla normativa vigente”.

Da qui è scattata l’ordinanza firmata da Piunti che vieta la musica dalle 22 alle 6, fino a quando non saranno eseguiti interventi di insonorizzazione. Il titolare del ritrovo ha a disposizione 60 giorni, dalla notifica, per presentare ricorso al Tar.

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