Fondi Porto, il Comune scambia il 2016 col 2015. Urbinati affonda Olivieri
ANCONA – “Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. La Giunta sambenedettese dichiara e certifica che il porto di San Benedetto del Tronto non ha bisogno di normali manutenzioni”, tuona il presidente del gruppo Pd nella Regione Marche, Fabio Urbinati. “Parlo della pulizia delle banchine, delle spese per la fornitura di energia elettrica, per la fornitura di acqua pubblica, per la riqualificazione della segnaletica orizzontale e verticale, per le colonnine servizi, per le attività tecnico amministrative, che comprendono progettazioni ed indagini geognostiche, indagini propedeutiche alla redazione di progetti, redazione della scheda di bacino, come indicato nella delibera regionale 888”. Urbinati replica alla conferenza stampa indetta questa mattina dall’assessore alla pesca del Comune di San Benedetto, Filippo Olivieri (LEGGI QUI E QUI).
“Provo molto imbarazzo a comunicare alla mia città l’incapacità, l’inconsistenza e, a questo punto, anche l’arroganza di una Giunta totalmente fuori contesto, che non riesce nemmeno a tacere e a fare mea colpa davanti a documenti certificati e a informazioni dirette, anche telefoniche, fornite dalla Regione Marche al Comune di San Benedetto – riprende Urbinati –. La Regione fa la Regione, il Comune faccia il Comune. Non è accettabile né serio che alle critiche sollevate per la perdita dei fondi regionali, il Comune risponda con una lettera del 2015 quando i finanziamenti a cui si fa riferimento sono stati stanziati con la delibera regionale n. 888 del 1 agosto 2016. Inoltre tirano in ballo l’Autorità di sistema portuale che è stata istituita a settembre del 2016 ed è diventata operativa a marzo del 2017, con la nomina del presidente da parte del ministro Delrio”.
“Non permetterò – afferma Urbinati – che i vertici dell’amministrazione comunale prendano in giro i miei concittadini, ma soprattutto non permetterò che questi prendano in giro un settore che ho molto a cuore come quello della marineria. A questo punto – aggiunge ancora il capogruppo regionale – una domanda la faccio io all’assessore Olivieri ed al sindaco Piunti: come hanno fatto i Comuni di Fano, Senigallia, Numana, Civitanova Marche e Porto San Giorgio ad ottenere i finanziamenti, mettendo a disposizione delle loro marinerie queste risorse, investendo. Dall’elenco dei porti regionali manca solo quello di San Benedetto del Tronto. Magari l’amministrazione sambenedettese può chiedere a questi Comuni di insegnarle come fare per non perdere fondi. C’è un limite alla decenza. Su questo punto risponderemo colpo su colpo. L’assessore Olivieri chiede, paradossalmente, le mie dimissioni. Gli ricordo che la Regione è l’ente erogatore di risorse, il Comune è l’ente fruitore, se la Regione eroga ed il Comune non riesce ad usufruire dei finanziamenti, chi ha torto?”.
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