Fondazione Carisap, l’organo di indirizzo approva il bilancio dell’Ente. Tassi: “Continuiamo a promuovere la crescita del territorio”
L’Organo di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ha approvato, nella riunione del 29 aprile scorso, il bilancio 2021 dell’Ente.
Crescono il Patrimonio, che registra un saldo positivo di oltre 2,3 milioni rispetto al 2019, attestandosi sul valore di € 279.175.483, e l’Avanzo di esercizio, pari a € 7.787.497, con un incremento di € 644.877 rispetto all’esercizio precedente. Saldo positivo anche per le Erogazioni deliberate, che nel 2021 ammontano a € 4.278.418, con un incremento di € 783.418 rispetto al 2021.
“Grazie all’eccellente operato degli Organi, della struttura e di chi mi ha preceduto alla guida della Fondazione – ha spiegato il neoeletto Presidente Mario Tassi – presentiamo oggi un bilancio che dimostra lo stato di benessere dell’ente che ho l’onore e l’onere di presiedere. Stiamo già lavorando sodo e con entusiasmo non solo per garantire continuità alle dinamiche positive in atto, ma anche, possibilmente, per trovare nuove e sfidanti opportunità per tutti. Da domani, con l’incontro degli Stakeholder istituzionali, si apre la procedura di costruzione condivisa del Piano strategico della Fondazione per il triennio 2023-2025: è indispensabile che tutti diano il proprio contributo, che ciascuno si metta in cammino con noi in questo percorso che si chiuderà ad ottobre 2022 e che contribuirà a disegnare il prossimo futuro della nostra piccola comunità, con obiettivi chiari, semplici, misurabili”
“Dovremo ascoltare gli stakeholder del territorio e capire le necessità. Le priorità saranno la sanità e le aree interne, ma anche l’istruzione- prosegue- Anche la disoccupazione sarà un problema da risolvere. Per fortuna siamo una delle Fondazioni più grandi d’Italia e questo ci deve stimolare ad essere prudenti ed ambiziosi, ponderando le scelte giuste. Chi presenterà i progetti, dovrà individuare gli obiettivi da monitorare anche a fine progetto, se ha dato i risultati sperati” spiega.
“Abbiamo una missione alta e impegnativa: promuovere la crescita sociale ed economica del nostro territorio in un’ottica di sostenibilità sistemica, contrastando le disuguaglianze. La Fondazione da sola può fare poco. Occorre una visione condivisa e corresponsabile di territorio, noi ci siamo”.
Nel settore Educazione, istruzione e formazione, la Fondazione sta realizzando, in rete con Istituti scolastici, enti pubblici locali ed enti del Terzo settore, 14 progetti per il potenziamento della comunità educante, dell’offerta didattica e dell’orientamento ai giovani in età scolare, mentre in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche si è avviato il progetto del Centro di ricerca e servizi di innovazione strategica e metodologie applicate per il Terzo settore, ed è stato costituito il Team di ricerca sulla valutazione che garantisce il monitoraggio di tutte le principali attività che vedono impegnata la Fondazione.
Nell’ambito Volontariato, filantropia e beneficenza, importanti risultati sono stati raggiunti grazie agli interventi frutto di coprogettazione con gli enti pubblici locali e con le organizzazioni di Terzo settore sia nell’ambito del contrasto alla povertà economica e sociale con il progetto “Terra Solidale”, sia nell’ambito della formazione e dell’inserimento lavorativo delle persone disabili, con l’avvio dell’accademia “Avverabile”. Per l’empowerment degli Enti del Terzo settore, la Fondazione ha sostenuto 15 organizzazioni nella loro crescita organizzativa grazie all’Avviso per la presentazione di progetti “Più uniti e quindi più sostenibili”, assicurando in aggiunta corsi di alta formazione gratuita per 25 operatori impegnati nel fundraising e nella valutazione di impatto.
Per accompagnare le organizzazioni non profit verso la sostenibilità si sono messi a disposizione del non profit € 550.000. Con il progetto Comunità solidali e sostenibili, inoltre, la Fondazione sostiene rilevanti interventi di riqualificazione di luoghi di comunità, nei Comuni di Ascoli Piceno (Circolo sociale Monticelli), San Benedetto del Tronto (Circolo Mare Bunazze, ex Stadio Ballarin), Amandola (Auditorium Emidio Neroni) e Folignano (Ludoteca 4.0).
Sul fronte dello Sviluppo economico confermato il sostegno alla liquidità delle piccole e medie imprese del territorio, tramite la Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte, con una disponibilità complessiva di microcredito pari a due milioni di euro. Per il potenziamento del tessuto economico ed imprenditoriale delle zone interne, inoltre, la Fondazione ha contribuito alla nascita di nuove realtà imprenditoriali giovanili, al consolidamento di quelle esistenti, e alla nascita di reti fra le imprese del territorio appenninico, grazie al Progetto Appennino realizzato insieme a Fondazione Garrone, che si è concluso nel rispetto del cronoprogramma delle attività.
La Fondazione, inoltre, nell’esercizio rendicontato, ha continuato a lavorare ad un progetto di rete con imprenditori ed enti pubblici locali, per la costituzione di un acceleratore per iniziative a carattere imprenditoriale nel campo della intelligenza artificiale e della fisica quantistica, costituendo a tale scopo la Fondazione Sviluppo per la Comunità.
In merito agli interventi a supporto della Sanità pubblica, sono proseguite le attività frutto della coprogettazione pubblico – privata “Assistenza domiciliare ai malati oncologici”, che ha prodotto 2.895 interventi di cura nel territorio di riferimento della Fondazione, ed ha assistito 118 pazienti a domicilio.
Nel settore Arte, attività e beni culturali la Fondazione ha sostenuto, tra le altre iniziative diffuse nel territorio, 15 grandi Eventi, e sta ultimando, in collaborazione con le amministrazioni pubbliche, l’ampio progetto di ammodernamento della Segnaletica monumentale nei Comuni di riferimento.
Complessivamente, sono 112 i nuovi progetti avviati nel corso del 2021.
Il 2021 ha registrato, infine, il successo del progetto sociale presentato dalla Fondazione a valere sul Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, che, grazie al contributo pubblico di oltre 75 milioni di euro ottenuto dalla coprogettazione con il Comune di Ascoli Piceno, potrà consentire una rivitalizzazione del centro storico della città senza precedenti, in termini di rigenerazione urbana e di erogazione di servizi innovativi e ad alto impatto sociale.
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