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FOCUS GIRONE: scopriamo L’Aquila
Nell’esordio casalingo al “Del Duca” del campionato di Lega Pro (previsto per il 7 settembre, salvo anticipi/posticipi), l’Ascoli si troverà difronte la squadra de L’Aquila Calcio. La società abruzzese vanta 3 presenze in Serie B e 37 in Serie C. Nel capoluogo abruzzese, al contrario di quanto accade nel resto del Paese, il primo sport è il rugby. Questo sport riscuote molto successo trai giovani e non solo. L’Aquila rugby, proprio lo scorso anno ha vinto il campionato di Serie A1 ed ha avuto il pass per il prossimo campionato d’Eccellenza (massimo campionato nazionale di rugby).
Colori sociali: rosso e blu.
Storia: l’esistenza della Football Club L’Aquila risale al 1927, mentre intorno al 1929 viene costituita una nuova società con il nome di Società Sportiva Città dell’Aquila, dai colori sociali bianco-blu. Da essa tuttavia scaturisce la compagine del Gruppo Universitario Fascista (GUF), prima squadra aquilana iscritta ad un campionato ufficiale, seppur a carattere regionale. Le partite venivano disputate sul campo di gioco di piazza d’Armi che era privo di qualsiasi struttura accessoria. La stagione successiva il direttorio abruzzese non organizza il torneo e pertanto la squadra rimane inattiva per un anno. Negli anni seguenti il gruppo abbandona completamente il calcio. L’eredità del GUF viene raccolta dall’Associazione Sportiva Aquila, il cui organico era composto proprio dai calciatori del gruppo universitario, nonostante le due società non avessero nulla in comune a livello dirigenziale. Presidente della nuova società era Adelchi Serena, all’epoca podestà (sindaco) della città ed in seguito Ministro dei Lavori Pubblici e segretario del Partito Nazionale Fascista. Vengono confermati i colori sociali rosso e il blu già utilizzati dall’Aquila F.C., nonostante alcuni dirigenti preferissero il nero-verde cittadino. L’Aquila esordisce in campionato nel 1931/1932. Al termine della stagione chiede ed ottiene l’ammissione in Prima Divisione. Il campo da gioco era sito in Piazza d’Armi. Dal 1933 la squadra inizia a disputare le gare casalinghe nel nuovo stadio XXVIII Ottobre, un impianto all’avanguardia per l’epoca, successivamente condiviso con L’Aquila Rugby e, a partire dagli anni sessanta intitolato alla memoria dell’ex rugbista e allenatore Tommaso Fattori. Nella stagione 1933/1934 la compagine guidata dal tecnico Ottavio Barbieri vince il girone e centra la promozione in Serie B, rappresentando la prima squadra abruzzese ad accedere al campionato cadetto. All’esordio in Serie B, la società aquilana si presenta con un nuovo presidente, l’avvocato Giovanni Centi Colella (a cui oggi è intitolato il Centro Sportivo Universitario). Nonostante l’inesperienza, i rossoblù allenati dall’italo-ungherese Joseph Ging si piazzano al quarto posto del loro girone con 32 punti. Meno brillante è il campionato successivo, il primo che prevedeva la Serie B a girone unico: gli aquilani concludono la stagione al nono posto, centrando peraltro una tranquilla salvezza e mantenendo quindi la categoria. La terza stagione di fila dell’Aquila in Serie B è segnata irreparabilmente dalla tragedia di Contigliano, un incidente ferroviario in cui perdono la vita 8 persone tra cui il tecnico aquilano Attilio Buratti, mentre tutti gli altri componenti della rosa (tredici giocatori, due dirigenti e una massaggiatore) rimangono gravemente feriti. La littorina sulla quale il 3 ottobre 1936 la comitiva aquilana viaggiava verso Verona, per disputare il giorno seguente la quarta giornata, centra un vagone postale partito da Terni. Il motivo dello scontro è probabilmente dovuto ad un errore del capostazione di Rieti. Dei calciatori sopravvissuti, pochissimi tornano a calcare i campi di gioco. Marino Bon, addirittura perde i sensi per le gravi ferite riportate e viene dichiarato morto all’arrivo dei primi soccorritori; solo in seguito alla richiesta del presidente Centi Colella viene medicato e riesce a salvarsi. La tragedia risparmiò solo tre giocatori aquilani: gli squalificati Brindisi e Michetti, e il giovanissimo portiere Stornelli che non riuscendosi a svegliarsi in tempo perse il treno. In virtù della tragedia, il direttorio federale della FIGC propone alla società la salvezza d’ufficio senza dover disputare il campionato, ma il club rifiuta. Alla fine del torneo tuttavia la squadra non riesce a salvarsi e retrocede in Serie C. Da allora i rossoblù non sono più riusciti a tornare tra i cadetti. Dopo la retrocessione, il torneo di Serie C 1937/1938 viene concluso al secondo posto alle spalle della Salernitana, con i rossoblù che mancano solo all’ultima giornata il ritorno in Serie B. Nell’ottobre del 1943 viene fondata la Sportiva L’Aquila 1944, così chiamata dall’anno in cui avrebbe ripreso le attività postbelliche. Nella stagione 1945/1946 L’Aquila riprende le attività disputando il girone centro-meridionale della Serie C, classificandosi sesta. L’attività continua tra alti e bassi a causa delle ristrettezze economiche. Nel 1948 L’Aquila retrocede in Serie D, categoria in cui rimane per un intero decennio. Nel 1958, grazie alla riforma della Serie C, la squadra viene ammessa al nuovo campionato di Serie C. Per un decennio gli abruzzesi mantengono la categoria senza mai rischiare la retrocessione. Nella stagione 1960/1961 però, L’Aquila retrocede in Serie D. Il ritorno in C è rimandato di molti anni e avverrà solo nel 1979. Nell’estate del 1993 la società viene radiata dalla Figc per gli ingenti debiti posseduti ed è costretta a ripartire dalle serie minori. I rossoblù tornano tra i professionisti nel 1997. Nella stagione 2003/2004 la squadra retrocede in C2. Nell’estate seguente il sodalizio, da tempo in liquidazione, viene radiato e dichiarato fallito. Così, nel giro di un decennio la città subisce due fallimenti. Il 2009 è un anno tragico per la cittadinanza aquilana. Il 6 aprile di quell’anno un forte terremoto si scaglia sul capoluogo abruzzese, provocando 309 vittime. La squadra, nonostante si trovasse in prima posizione nel campionato d’Eccellenza, viene promossa d’ufficio perché impossibilitata a disputare le ultime gare di campionato. La permanenza in Serie D è breve; il L’Aquila infatti viene ripescato per meriti sportivi in Lega Pro Seconda Divisione nel 2010. Nella stagione 2012/2013 grazie agli spareggi play-off la squadra viene promossa in Lega Pro Prima Divisione. La scorsa stagione, sotto la guida tecnica di Giovanni Pagliari, i rossoblù accedono ai play-off dove però vengono eliminati ai quarti dal Pisa.
Squadra: la guida tecnica è affidata a Giovanni Pagliari, dall’aprile 2013 sulla panchina degli abruzzesi. Il modulo con il quale la squadra dovrebbe scendere in campo nel prossimo campionato di Lega Pro è il 4-3-1-2 con una propensione per la fase offensiva. La rosa ha subito una discreta rivoluzione nel calciomercato estivo, visti i 16 nuovi innesti, nella quale spiccano il centrocampista Riccardo Perpetuini, classe 1990 scuola Lazio e reduce da due stagioni a Salerno dove ha collezionato 51 presenze e 6 gol. In avanti, l’attaccante Raffaele Perna ex Como, Cittadella, Pisa, Treviso e Ternana ha rimpinguato un reparto che già vedeva la presenza di Claudio De Sousa, attaccante 29enne romano dallo scorso anno in forza ai rossoblù.
Obiettivo stagionale: accedere ai play-off.
Stadio: lo stadio “Tommaso Fattori” è stato inaugurato nel 1933 come stadio del Littorio (poi stadio XXVIII Ottobre). Successivamente cambia denominazione per rendere memoria dell’ex rugbista e allenatore Tommaso Fattori. Lo stadio ha una capienza stimata di circa 10.000 posti (omologato per 4999 posti) ed è l’impianto interno delle locali squadre di calcio e di rugby. Ha ospitato numerosi incontri della Nazionale italiana di rugby, nonché alcune partite di calcio del turno preliminare della XVII Olimpiade tenutasi a Roma nel 1960. Attualmente è in fase di esecuzione il progetto “Stadi senza barriere” presso lo Stadio Gran Sasso d’Italia (localizzato in zona Acquasanta), che dovrebbe spostare il calcio in questa nuova struttura, mentre il “Fattori”dovrebbe rimanere al rugby. I lavori sono cominciati nell’ottobre 2012 e la loro fine, inizialmente prevista per l’estate del 2013 e poi prorogata per consentire di apportare alcune modifiche, è prevista verosimilmente per il 2015.
Fabio Nazzari
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