FOCUS GIRONE: scopriamo la Pistoiese
Il nuovo Ascoli Picchio F.C. 1898 debutterà nel nuovo campionato di Lega Pro 2014/2015 contro l’Unione Sportiva Pistoiese 1921. I toscani vantano 2 partecipazioni in Serie A, 23 in Serie B e 36 in Serie C. L’allenatore degli arancioni è Cristiano Lucarelli, che ha commentato a iltirreno.gelocal.it l’esordio contro i bianconeri : “l’inizio è particolarmente tosto e onestamente speravo che, come prima sfida casalinga, ci potesse capitare un avversario un po’ più abbordabile. Del resto però sappiamo che prima o poi tutte le squadre vanno incontrate. Voglio guardare il lato positivo della questione e dico che almeno vedremo subito di che pasta siamo fatti”.
Colori sociali: arancione.
Storia: l’Unione Sportiva Pistoiese nasce il 21 aprile 1921. Nei primi anni di vita la società arancione vinse alcuni campionati minori fino ad approdare alla Divisione Nazionale nel 1928. Tra il 1929 e il 1936 partecipò al campionato cadetto sfiorando un paio di volte la massima serie. Il periodo tra il 1937 e il 1977 fu invece caratterizzato da una serie di saliscendi tra Serie C, Serie D ed una breve parentesi in Serie B subito dopo la Seconda guerra mondiale, dove ottenne comunque un terzo posto. La Pistoiese gioca l’ultimo campionato nella stagione 1939/1940 prima di un lungo stop a causa della Seconda Guerra Mondiale. La guerra interrompe l’attività agonistica fino al 1945, quando un gruppo di appassionati rifonda l’Unione Sportiva Pistoiese che viene ammessa al campionato di Serie C Centro Sud Girone A.
Nel 1946 dopo una turbolenta stagione la Pistoiese viene promossa in Serie B. Dal 1946 al 1957 la squadra disputa campionati altalenanti tra le varie serie fino a quando Vannino Vannucci diventa Presidente e la Pistoiese diventa la regina del mercato con una spesa di ben 100 milioni di lire. Nel campionato 1958/1959 la Pistoiese non conosce sconfitte per 21 partite consecutive, con 36 punti e 45 reti segnate. Emblematica è la partita con l’Empoli, diretta concorrente per la promozione, che vede gli arancioni stravincere per 6-0. Il bilancio finale è entusiasmante: 77 reti messe a segno e 24 reti subite. Così la squadra dopo 8 anni riguadagna la serie C. Negli anni 60’ la squadra milita per 10 stagioni consecutive ininterrottamente in serie C. Agli inizi degli anni 70’ pur proponendo un ottimo calcio la squadra non riesce a ritornare in serie C. Si arriva ad una svolta quando il Presidente Ducceschi decide di abbandonare e gli subentra Marcello Melani. Ritrovata la Serie C, a Pistoia arrivano giocatori come Palilla, Brio, Gattelli, Volpato, ma il presidente ancora non è soddisfatto dei risultati raggiunti. Si ritorna sul mercato con Borgo, Di Chiara, Picella, Dalle Vedove e il portiere Lido Vieri. La Pistoiese con Bruno Bolchi in panchina stravince il campionato di serie C 1976/1977, e torna nella serie cadetta dopo 29 anni di assenza. Il primo giugno 1980 la Pistoiese, pareggiando con il Lecce è matematicamente promossa in Serie A.
La Pistoiese aveva già giocato in Divisione Nazionale (corrispondente all’attuale serie A) nel Campionato 1928/1929, arrivando dodicesima nel girone B della serie. Nonostante un buon avvio nel campionato di Serie A 1980/1981, il campionato portò alla retrocessione in Serie B dei toscani. Si ebbero in ogni caso alcune soddisfazioni come il clamoroso successo contro la Fiorentina per 2-1.
Negli anni 80’ la squadra milita tra campionati di Serie B e di Serie C, fino al 1988 quando cambia la società e assume il nome di A.C. Pistoiese. Inizia da lì una nuova scalata che nel 1994 si conclude con la conquista della Serie B sotto la presidenza di Roberto Maltinti. In B la squadra resta un solo anno, ma bastano tre stagioni per ritornare di nuovo tra i cadetti nel 1999/2000 con il presidente Luciano Bozzi. La squadra disputa due ottimi campionati, ma al termine del terzo retrocede in C1. Al termine della stagione 2008/2009 sotto la presidenza Braccialini, c’è la retrocessione in C2 e la mancata iscrizione al campionato da parte di un imprenditore bolognese che aveva acquisito il pacchetto di maggioranza. Un fallimento duro da digerire per i toscani, che devono ripartire dal campionato d’Eccellenza riassumendo il nome di Unione Sportiva Pistoiese 1921. La squadra costruita di sana pianta disputa un ottimo campionato ma non coglie la promozione. L’anno successivo con Orazio Ferrari alla presidenza e Riccardo Agostiniani in panchina domina il campionato di Eccellenza ed approda trionfalmente in serie D. Nel 2011/2012 viene costruita una squadra che parte con i galloni della favorita, ma alla fine non riesce ad andare oltre il settimo posto finale. Nella stagione seguente la Pistoiese esce di scena dalla fase nazionale play-off. Nel passato campionato gli arancioni hanno disputato il campionato di Serie D concludendo la stagione al primo posto, conquistando la Lega Pro.
Squadra: il tecnico Lucarelli, non amatissimo dai tifosi ascolani, predilige il gioco in contropiede e perciò dovrebbe disporre i suoi con il modulo 4-3-3. La squadra presenta diversi ex bianconeri. Tra i pali c’è Edoardo Pazzagli, mentre davanti ci sono Falzerano, Romeo e Tripoli. La scorsa settimana in Toscana è arrivato un ulteriore rinforzo: si tratta di Giammario Piscitella, classe 1993 in prestito dalla Roma. Lucarelli si è assicurato, oltre a Romeo, anche altri due giocatori che ha avuto lo scorso anno a Viareggio. Si tratta del centrocampista 21enne Domenico Mungo e del 20enne difensore Luca Piana.
Obiettivo stagionale: favorire la crescita dei migliori giovani con una salvezza da raggiungere il prima possibile.
Stadio: lo stadio in cui la Pistoiese disputa le sue gare interne è il “Marcello Melani”. Chiamato in precedenza stadio Comunale di Pistoia, fu inaugurato il 25 giugno 1966 con un’amichevole di lusso: Vasco da Gama di Rio de Janeiro -Rappresentativa Toscana. La prima partita della Pistoiese su questo terreno fu disputata il 7 settembre dello stesso anno in occasione di un’altra amichevole: Pistoiese – Krusevac, città serba della federazione jugoslava, gemellata con Pistoia. Inizialmente e per molti anni lo stadio ebbe solo due tribune: laterale e gradinata. Solo nel 1980 in occasione della promozione in serie A, sorsero le due curve. La capienza dello stadio all’epoca era di 34000 posti. Nel tempo per motivi di sicurezza ed adeguamenti normativi la capienza si è molto ridotta. Il complesso è stato smantellato e riedificato più volte. L’attuale struttura fu inaugurata lunedì 11 ottobre 1999 in occasione della partita Pistoiese – Empoli 2-0. Il 6 dicembre 2006 con delibera dell’Amministrazione Comunale lo stadio fu intitolato a Marcello Melani, come ricorda una discreta targa in plexiglas collocata nei pressi della Tribuna Centrale. Alla cerimonia di intitolazione partecipò anche il CT della Nazionale campione del Mondo Marcello Lippi, ex calciatore ed allenatore della Pistoiese. Da calciatore Lippi fece parte della squadra che nel 1980 fu promossa in serie A. Melani, scomparso il 29 marzo 2002, fu presidente arancione dal 1974 al 1984 ed al termine della stagione 1979/1980 ottenne la promozione nella massima categoria. Adesso la struttura risente dell’usura del tempo e necessità di importanti interventi di manutenzione straordinaria: nella stagione 2012/2013, grazie anche all’impegno dell’amministrazione comunale e la determinazione della società, l’agibilità si è resa possibile con una drastica riduzione della capienza a 3000 posti.
Fabio Nazzari
Lascia un commento