FOCUS GIRONE: scopriamo il Savona

image

Il Savona Football Club, è la principale società calcistica della città di Savona. La storica società vanta 2 presenze in Serie A, 11 in Serie B e 46 in Serie C (tra C1 e C2).

Colori sociali: bianco e blu.

Storia: il Savona Fbc è nato il 20 di giugno del 1907 (i giornali di allora diedero la notizia due giorni dopo) su iniziativa dei signori Cesare Lanza e Nicolò Pessano. Era stata fondata la “Sezione Giuochi” della Fratellanza Ginnastica Savonese, che comprendeva il football, la palla vibrata (l’odierno pallone elastico) e il tamburello. L’anno del vero ingresso dei savonesi nel novero del calcio italiano è però il 1910: il 1 Maggio, sul campo genovese della Cajenna in via Clavarezza (dove adesso sorge la gradinata Nord dello Stadio di Marassi). Altra data da segnare in grande evidenza è il 16 aprile 1911, quando si inaugurò il campo di Via Frugoni, sul quale il Savona giocò fino al 1927. Nello stesso anno viene infatti posto a battesimo il campo di Corso Ricci, che ospiterà il Savona per 39 anni, quando gli striscioni traslocarono al “Valerio Bacigalupo”. Nel 1912/1913 il Savona partecipò al torneo di Promozione, la B di allora.  Il 14 settembre 1912 si disputò la prima partita di quel torneo. Al termine della stagione la squadra venne ammessa alla massima serie dell’epoca, la Prima Categoria. Dal 1914 al 1921 il club militò sempre nel girone ligure di Prima Categoria. Nel 1921 il miglior piazzamento in serie A: quarti nel proprio girone. Scorrendo poi velocemente l’albo storico biancoblù, si susseguirono anni di alti e bassi: persa la serie A nel 1923 per il Savona iniziò una lunga altalena tra serie B e serie C. Nelle stagioni successive rimase in Seconda Divisione (Serie B). Al termine della stagione 1925-1926 venne promossa in Prima Divisione che, in seguito alla Carta di Viareggio (1926), era stata appena declassata a Serie Cadetta. Restò in Prima Divisione (Serie B) anche nei campionati successivi. Al termine della stagione 1928-1929 venne retrocessa in Terza Serie (allora Prima Divisione). Sfiorò la promozione in Serie B nel 1931-32 (3º nel Girone finale B), 1933-1934 (2º nel Girone Finale D) e nel 1938-1939 (4º nel Girone Finale A). Nella stagione 1939-1940 la squadra ottenne la promozione in Serie B dopo aver vinto il girone eliminatorio con 42 punti, tornando in cadetteria dopo oltre 10 anni di assenza. Restò in Serie B per cinque stagioni consecutive sfiorando la promozione in A nella stagione del debutto 1940-41, quando arrivò quarta.

Al termine della stagione 1947-48 retrocesse in Serie C. Rimase in C fino alla stagione 1951-1952 quando, in seguito ad una riforma dei campionati che trasformò la Serie C in un campionato a girone unico, la squadra retrocesse in IV Serie. Il primo campionato in IV Serie fu disastroso per il Savona che addirittura arrivò ultimo nel proprio girone e retrocesse in Promozione Regionale. Dopo alcuni anni trascorsi nei campionati regionali i biancoblù riuscirono a tornare prima in Serie D e poi, al termine della stagione 1958-1959, in Serie C. Restarono in terza divisione fino alla stagione 1965-66 quando, arrivando primo nel Girone A, il Savona tornò in B dopo oltre 20 anni di assenza. Il ritorno in cadetteria durò però solo una stagione. Nonostante alcuni risultati prestigiosi, quali le due vittorie nei due derby regionali contro Sampdoria e Genoa (entrambi decisi da Gilardoni) e un’eclatante 5-1 sul Modena, i savonesi, retrocessero in Serie C. Negli ultimi 40 anni il club ha militato in vari campionati minori come la Serie C1, la Serie C2, la Serie D e l’Eccellenza. Dall’anno 1986-87 al 2001-02 attraversò un periodo di crisi in cui giocò sempre nelle serie dilettantistiche. Riuscì a risalire in C2 per due stagioni, per poi retrocedere nuovamente nel 2005 e tornare in Serie D, fino alla stagione 2009-2010. Sono stati anni travagliati; anni di fallimenti societari e di rinascite. Il 18 aprile 2010, dopo il pareggio ottenuto in casa dell’Acqui, il Savona è matematicamente promosso in Lega Pro Seconda Divisione con quattro giornate di anticipo. Nel primo anno del ritorno tra i professionisti il Savona rimane ai vertici della classifica, ma manca il raggiungimento dei play-off a causa di una penalizzazione di 4 punti dovuta ad irregolarità societarie. E sempre per irregolarità per la stagione 2011-2012 sfuma la possibilità del ripescaggio in 1ª Divisione in quanto la domanda fatta risultava incompleta.

In seguito a pesanti deficit economici, il 23 dicembre 2011 il Tribunale di Savona ha dichiarato il fallimento della società. Il 13 marzo 2012 il Cavaliere Aldo Dellepiane rileva e salva il Savona Calcio, acquistando la società al prezzo di un solo euro. Il 9 maggio 2012 il Savona calcio getta definitivamente le basi per costruire il suo futuro. Il 29 giugno 2012 il Savona Fbc Srl rileva il titolo sportivo dalla fallita Savona 1907 fbc Spa ed espleta le formalità per iscriversi al campionato di Lega Pro: una nuova avventura comincia. Inizia così per i tifosi del Savona un periodo di grandi soddisfazioni. Sotto la guida dell’allenatore sardo Ninni Corda il 5 maggio 2013 il Savona ottiene matematicamente la promozione in Prima Divisione, 39 anni dopo l’ultima partecipazione. Nell’ultima stagione la squadra del Cav. Dellepiane disputa un eccellente campionato qualificandosi per i play-off valevoli per l’accesso in Serie B. Dopo avere superato il Vicenza ai rigori in una storica gara allo Stadio Romeo Menti, la cavalcata degli striscioni viene interrotta in semifinale dalla Pro Vercelli, che in finale otterrà la promozione in cadetteria.

Squadra: il tecnico dei liguri è l’ex calciatore di Messina, Napoli e Palermo Arturo di Napoli. Schiera i suoi con uno spregiudicato 4-2-4; un modulo decisamente propositivo che cerca di far divertire il più possibile i tifosi biancoblù. Anche un ex bianconero nella rosa degli striscioni: si tratta del portiere classe 89’ Mirko Pennesi. La squadra presenta un nutrito gruppo di giovani. Sono arrivati questa estate: il centrocampista Federico Cerone, 28 anni dai piedi buoni e dall’ottima visione di gioco e Marco Speranza, esterno sinistro di difesa e punto di forza delle giovanili del Milan con il quale, due anni fa, ha conquistato l’accesso alla fase finale del torneo Primavera. Lo scorso anno ha giocato nel Pisa. Dal Santarcangelo invece si è trasferito il promettente attaccante classe 94’ Spadafora.

Obiettivo stagionale: mantenere la categoria.

Stadio: il “Valerio Bacigalupo” è lo stadio di Savona, dove i biancoblù giocano le proprie partite casalinghe. L’impianto, nato ai tempi della Serie B negli anni sessanta, è stato costruito con una capienza di 20.000 spettatori. La sua capacità di accoglienza è però oggi momentaneamente limitata a 3.999 posti a sedere, riduzione dovuta alla chiusura delle curve non adeguate alle vigenti normative in materia di sicurezza e ad altri problemi connessi alle vie di fuga dello stadio. Nel corso degli ultimi anni sono state avanzate varie ipotesi per apportare modifiche sostanziali all’impianto ed all’area circostante, anche di costruire un nuovo impianto.

Fabio Nazzari

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Camillo Ciano ad Ascoli News: "Interessamento dell'Ascoli? Solo voci. Resto in serie B."

Articolo Successivo

In vendita i biglietti per Pistoia, c'è il "Porta un amico"