FOCUS GIRONE: scopriamo il Santarcangelo

Il Santarcangelo Calcio è la principale squadra di Santarcangelo di Romagna (RN). È stato uno dei primi esempi italiani di società sostenute direttamente da un’associazione di tifosi, poiché nel 2009 il 10% della proprietà è stato acquisito dall’Associazione Sportiva Squadramia.

Colori sociali: giallo e blu.

Storia: Il Santarcangelo viene fondato nel 1926. I colori tradizionali sono da sempre il giallo e il blu. In ottantasei anni di storia il club romagnolo si è affacciato nel calcio che conta solo nella stagione 82’ con la prima e storica promozione in serie D. L’allenatore era Walter Nicoletti. Dopo sette stagioni di interregionale arriva nell’89’ un’amara retrocessione con Selighini  in panchina. Nel 1996-1997, con il ritorno in Eccellenza, il portiere Claudio Ruffolo diventa il numero uno meno battuto della storia del club con i suoi 523’ minuti d’imbattibilità. Nonostante il record di Ruffolo, la squadra  perderà con il Boca lo spareggio per la D che conquisterà poi l’anno seguente. In seguito ad approfondite analisi da parte dei soci fondatori dell’AS Squadramia (associazione sportiva senza fini di lucro, che si propone lo scopo di acquistare e gestire, anche via web, una squadra di calcio italiana, sulla base del precedente inglese dell’Ebbsfleet United F.C.), l’ASD Santarcangelo Calcio è stata scelta quale squadra ideale per il progetto ed è stata sottoposta a “votazione finale” da parte dei soci-presidenti. In data 23 luglio 2009, l’ASD Santarcangelo Calcio è stata scelta dai soci fondatori dell’AS Squadramia come squadra sulla quale fondare il progetto, con il 96,4% di preferenze (votazione effettuata dal 70% circa degli aventi diritto al voto). La trattativa tra l’AS Squadramia e l’ASD Santarcangelo Calcio si è di fatto conclusa il 12 agosto 2009,quando il 98% dei soci fondatori dell’AS Squadramia ha deciso di acquisire un’iniziale quota di minoranza dell’ASD Santarcangelo, pari al 10%. L’avventura con Squadramia è terminata però nel 2012. Dopo tredici stagioni, grazie al campionato vinto nell’annata 2010-2011 contro formazioni più quotate come Teramo e Rimini, i romagnoli abbandonano la categoria e disputano il loro primo anno tra i professionisti in Seconda Divisione. La squadra ottiene 77 punti frutto di 22 vittorie (record del club), 11 pareggi e 5 sconfitte per un totale di 66 gol fatti e 20 subiti (miglior difesa del torneo). Nella stagione 2011-2012 i clementini raggiungono con largo anticipo la salvezza classificandosi a ridosso della zona play off con un nono posto finale. Rimane questo il punto più alto della storia calcistica del Santarcangelo. Traguardo che è stato possibile raggiungere anche grazie alle risorse messe a disposizione del presidente Roberto Brolli (al timone dal 1993) e alle capacità selettive del ds Melini. Merita una citazione particolare il bomber Castronovo che risulta essere il miglior finalizzatore della storia del club. Lo scorso campionato la squadra si posiziona al quinto posto in classifica ed accede alla Lega Pro unica, dove è pronta a debuttare.

Squadra: dopo la promozione conquistata lo scorso anno, l’allenatore ex Arezzo, Sangiovannese e Poggibonsi Fabio Fraschetti è stato confermato come trainer dei gialloblù. La squadra presenta diversi giovani e molto probabilmente scenderà con il modulo  4-3-3, facilmente trasformabile in 4-5-1. Presente anche un ex Ascoli nella squadra romagnola: si tratta del centrocampista offensivo Andrea Scicchitano, che ha vestito la maglia bianconera solo per sei mesi sino al gennaio 2014. Un ex dalla parte opposta è Andrea Arpili, vice di Petrone da questa stagione e sino allo scorso anno preparatore atletico del Santarcangelo.

Obiettivo stagionale: mantenere la categoria.

Stadio: il Santarcangelo disputa le proprie gare interne allo stadio “Valentino Mazzola”,  ubicato in via della Resistenza n° 5 a Santarcangelo di Romagna. La capienza effettiva dell’impianto è di 2610 unità. Il terreno di gioco misura 105x 65. Attorno allo stadio è posta una pista d’atletica mentre accanto alla struttura si trovano altri terreni di gioco (naturali e sintetici) dove si allenano i giocatori della prima squadra e le formazioni del settore giovanile. 

Fabio Nazzari

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