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Focolaio ad Acquasanta, i ragazzi si difendono: “Non abbiamo colpa, non siamo noi gli untori”
ACQUASANTA – Sul recente focolaio scaturito ad Acquasanta, i ragazzi si difendono dall’accusa di untori replicando alle accuse arrivate negli ultimi giorni.
“Questa è una lettera di risposta che ha la finalità di dare voce a chi voce non ha avuto, in replica alle false notizie divulgate riguardo il focolaio che si è sviluppato recentemente nel comune di Acquasanta Terme.Già a partire dal giorno in cui si è pubblicato l’aggiornamento sul sito ufficiale del Comune di Acquasanta Terme, non sono mancate le critiche da parte di diversi cittadini. Questo a causa del fatto che mai, prima di tale data, sono state date informazioni riguardo le modalità e le circostanze nelle quali il contagio è avvenuto” dicono i ragazzi.
“Inoltre, non si era mai precedentemente resa nota la fascia d’età delle persone che avevano contratto il virus; si era sempre mantenuta la totale riservatezza riguardo le circostanze e l’età delle persone risultate positive. I ragazzi, in tale sede, si erano già pubblicamente difesi dalla sottile accusa rivolta nei loro confronti. I risultati positivi al tampone (a seguito dello screening di massa del 19/01/2021) erano 4, soltanto 3 dei quali entrati in contatto tra di loro e 2 dei quali conviventi. Non è corretto che da parte di una pagina istituzionale, e quindi dall’amministrazione comunale, ci sia stata un’accusa nei confronti di una ristretta fascia di cittadini che, in un contesto di “piccolo paese”, risultano essere anche facilmente identificabili” spiegano.
“Tutti coloro entrati in contatto con i primi ragazzi risultati positivi, infatti, avevano immediatamente effettuato il tampone rapido con esito negativo o si erano messi autonomamente in quarantena fiduciaria. Pertanto, i nuovi contagi dovrebbero essere attribuiti ad altre circostanze, non riconducibili ai ragazzi in questione. I risultati positivi al tampone del 19/01/2021 non sono mai entrati in contatto con gli individui che di recente hanno riscontrato la positività al virus. Quindi, in base a quale studio epidemiologico si sono fatte certe affermazioni?” dicono.
“Fermo restando che tutte le norme anti-Covid devono essere rispettate e che tutti siano consapevoli di questo, la diffusione del contagio che è avvenuta ad Acquasanta è assolutamente in linea con i contagi che ci sono stati precedentemente nel Comune. Non si è mai attribuita colpa alle vittime del virus e non è giusto che questa sia attribuita ora”
“È vero che attualmente ad Acquasanta c’è la presenza di un focolaio ma non è riconducibile a nessuno degli eventi riportati. Ci dissociamo da ciò che si è dichiarato e pubblicato. Il compito dell’amministrazione è quello di curare la comunità e non di fare in modo che questa sia divisa dando adito a supposizioni che non hanno modo di essere riscontrate, perché è questo quello che sta succedendo adesso nel nostro comune. I ragazzi sono additati come i responsabili di una situazione della quale non hanno colpa ed ora si trovano in una situazione nella quale la cittadinanza, dando credito a chi li ritiene a tutti gli effetti degli untori” concludono.
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