Fioravanti lancia la sua ricandidatura e il suo slogan: ““A metà? No grazie. Ancora insieme”

“A metà? No grazie. Ancora insieme”. È questo lo slogan scelto da Marco Fioravanti per presentare la sua ricandidatura al ruolo di primo cittadino del capoluogo delle Cento Torri.

Fioravanti ha svelato la sua campagna elettorale in un Palazzetto dello Sport di Monticelli gremito di cittadini, alla presenza dell’attuale Giunta Comunale e dei consiglieri di maggioranza, nonché del Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e di altri esponenti di spicco del panorama politico, locale e non solo.

Un evento innovativo, fortemente voluto dall’attuale (e candidato) sindaco, per tracciare un bilancio sui 5 anni di mandato, ormai in fase di conclusione, e presentare nuove idee, progetti e obiettivi per il futuro della città.

E se, nei giorni scorsi, i manifesti avevano già iniziato a colorare le vie cittadine, l’appuntamento odierno ha spiegato il vero significato della campagna elettorale.

“A METÀ? NO GRAZIE.
ANCORA INSIEME!”

Continuità e unione sono i valori-guida di questa ricandidatura, che mira a dar seguito a quanto di buono fatto nel primo quinquennio alla guida della città.

“Sembra ieri, ma sono già passati cinque anni” ha esordito Fioravanti davanti ai tanti presenti. “Un percorso incredibilmente emozionante, che ho avuto l’onore e il privilegio di condividere al fianco di tutti i cittadini ascolani. Un percorso in cui non sono mancate le difficoltà, su tutte quelle del contrasto alla pandemia, ma che abbiamo portato avanti con coraggio, dedizione, professionalità e ambizione, insieme a tutta la macchina amministrativa e alle realtà, pubbliche e private, del territorio”.

Fioravanti ha così ricordato le tante azioni messe in campo e i numerosi progetti realizzati a partire dal giugno 2019. Bonus economici, dirette social, consegna mascherine, buoni spesa e gli aiuti sociali a cittadini, esercenti commerciali e alle partite Iva durante l’emergenza Covid-19 hanno aperto un racconto che ha toccato tutti i settori su cui si è focalizzata l’attenzione dell’Amministrazione Comunale guidata dall’attuale (e candidato) sindaco.

E allora ecco i 33 milioni di euro investiti nella sfera del sociale, con un focus particolare (18mln) in favore delle persone con disabilità. I 90 milioni di euro del progetto Pinqua, più alto finanziamento nella storia della città di Ascoli Piceno, che ha già visto avviati numerosi cantieri per la riqualificazione del centro storico e delle frazioni. E ancora l’esenzione del pagamento della Tari per i nuovi residenti e gli ulteriori 66 milioni di euro investiti sulle opere pubbliche: da Corso Trento e Trieste, praticamente ultimata, alla riqualificazione della Fortezza Pia e del Parco Annunziata, passando per l’efficientamento energetico dei Teatri e del Polo Sant’Agostino, gli interventi allo Squarcia e al Poligono di Tiro, i lavori effettuati sul Ponte di San Filippo, la riapertura del Ponte di Cecco e la nuova illuminazione delle Piazze e del centro storico.

E poi la grande attenzione alla sicurezza delle scuole: due gli interventi già conclusi (Primaria Poggio di Bretta e Media Don Giussani Monticelli) tre quelli in corso e tanti altri i lavori già affidati. I nuovi corsi universitari, lo storico avvio dei lavori di bonifica dell’area Ex Sgl Carbon, le tariffe per la sosta dimezzate, con contestuale avvio del percorso di riacquisto dei parcheggi. Il prolungamento della rete delle piste ciclabili, gli investimenti sulla mobilità sostenibile, il progetto “Ascoli Green”, l’incremento della percentuale di raccolta differenziata (+3% rispetto al 2019) e il nuovo Parco Avventura a Colle San Marco: interventi che hanno permesso ad Ascoli di ottenere preziosi riconoscimenti nel corso del quinquennio (Comune Ciclabile, destinazione Family Friendly, 2° posto Urban Award ecc).

Spazio alle nuove assunzioni: oltre 150 quelle effettuate, per ringiovanire e dare ulteriore slancio a una macchina amministrativa che, in 5 anni, ha appaltato oltre 172milioni di euro, con un incremento costante dal 2019 (2 milioni e mezzo) al 2023 (record di 105 milioni). E ancora lo spazio agli eventi: oltre 550 quelli organizzati in 5 anni (nonostante lo stop causa pandemia), con appuntamenti ludici, musicali, artistici, culturali e sportivi che hanno coinvolto un pubblico di tutte le età. E poi la candidatura di Ascoli & Piceno a Capitale Italiana della Cultura 2024. Un percorso che ha visto, fianco a fianco, tutti i 33 Comuni della provincia, superando sterili e annosi campanilismi che hanno permesso di incrementare i flussi turistici nel territorio: centro storico gremito nei weekend e in tutte le stagioni, Musei Civici passati dai 15mila ingressi del 2019 ai 25mila del 2023. E ancora il riconoscimento del titolo di Città Europea dello Sport 2025, che ha fatto seguito ai tanti interventi realizzati sugli impianti sportivi cittadini: dalla nuova Cittadella dello Sport al Bike Trial Park, per arrivare ai tanti nuovi campi realizzati per lo svolgimento di varie discipline. Impossibile dimenticare, poi, il grande lavoro di promozione della città: Ascoli è tornata sul grande schermo grazie al film “L’ombra del Giorno”, ma sono state decine e decine le troupe televisive arrivate in città nel corso del quinquennio per immortalare le bellezze delle Cento Torri e poi promuoverle a livello nazionale.

“Tanto abbiamo fatto. Tanto vogliamo ancora fare” ha aggiunto Fioravanti, raccogliendo l’applauso e il sostegno dei tanti presenti. Poi, sguardo al futuro: “In primis vogliamo proseguire gli interventi già avviati alla Carbon, negli istituti scolastici e i progetti Pinqua, che interesseranno strutture importanti quali (tra le altre) Palazzo Saladini Pilastri, Ex convento San Domenico, Caserma Vecchi e Sant’Angelo Magno. Poi la riqualificazione di Piazza Arringo, Piazza Roma e Piazza Viola, la realizzazione del ponte di collegamento Monticelli-Castagneti, il nuovo impianto di risalita a Monte Piselli e il suggestivo Parco Fluviale. La realizzazione del Parco della Salute e della Fabbrica dei Materiali, la ricostruzione della Curva Sud al Del Duca, per il quale si aprirà il cantiere alla fine dell’attuale campionato. E ancora la creazione della “Casa dei giovani”, i nuovi investimenti su mobilità sostenibile, università e smart city, ulteriori eventi, promozione della città e misure socio-economiche sempre più importanti per il sostegno alle fasce più deboli della popolazione. A metà? No grazie. Ancora insieme”.

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