Fede (M5s): “Oltre 100 miliardi di evasione, 1/4 di falsi invalidi, 11 miliardi di mazzette in appalti pubblici e il problema sarebbe il Reddito di Cittadinanza?
“In Italia, secondo l’ultimo resoconto della Guardia di finanza, si registrano circa 100 miliardi di evasione l’anno, per quasi 6mila evasori totali e oltre 23mila soggetti denunciati per i più vari reati tributari, truffe e sprechi di denaro pubblico, senza dimenticare le frodi al sistema sanitario e nel settore degli appalti (11 miliardi solo su questo). I percettori del Reddito di Cittadinanza che hanno percepito indebitamente il sussidio (per un totale di 3,9 milioni di euro) rappresentano lo 0,7% della platea. Allora io credo che i rappresentanti marchigiani del Governo Meloni dovrebbero concentrarsi in altre problematiche, certamente più impellenti per il territorio regionale, come abbiamo fatto noi del M5S nella scorsa legislatura. Penso ad esempio allo sblocco di tante infrastrutture ferme, in alcuni casi da secoli, nei cassetti dei palazzi romani di cui oggi proprio loro possono parlare solo grazie alla nostra opera in Parlamento”.
Interviene così il deputato Giorgio Fede in replica ad alcune affermazioni del Sen. Guido Castelli, pubblicate sulla stampa locale in merito alle indagini della Guardia di Finanza che, nell’ascolano, ha scovato 39 furbetti del Reddito di cittadinanza.
“Le denunce – commenta l’on Fede – dimostrano semplicemente che i controlli stanno funzionando. Come ogni cosa, anche la misura del RdC è perfettibile ma sarebbe stata di certo più efficace se le Regioni, 14 su 20 a trazione destra, avessero speso le risorse messe loro a disposizione dal Governo per potenziare i centri per l’impiego. Far passare l’idea che l’unico problema sia il reddito di cittadinanza, che rappresenta solo lo 0,7% dell’ammontare delle truffe – mentre in una verifica di qualche anno fa, per esempio, i cosiddetti “falsi invalidi” risultarono il 25%! -, è ridicolo, oltreché falso e tendenzioso. Secondo la logica di questa propaganda becera dovremmo abolire anche cassa integrazione, 104, appalti pubblici, ecc. In ultimo vorrei ricordare anche i dati dell’Inps: 2/3 dei percettori non sono occupabili, e il 20% di quelli che sono occupabili lavora già, ma con uno stipendio al di sotto della soglia di povertà, che quindi viene integrato dal RdC fino a raggiungere 780 euro.”
“Inoltre, c’è un’ampia fascia di persone tra i 55 ed i 65 anni, difficilmente ricollocabili, mentre i ragazzi under 35 che non si trovano più con i propri genitori e che percepiscono il sussidio rappresentano l’1,47%. Purtroppo alle bugie di questa destra noi siamo già abituati. Mi duole pensare che dovranno farlo anche tutte le persone che l’hanno votata. Tuttavia – conclude – invece di pensare a misure che hanno salvato milioni di persone dalla povertà, il Governo Meloni dovrebbe concentrarsi su come sostenere le famiglie e le attività vittime del caro bollette e della crisi energetica”.
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