Fede (M5s): “Anche sulle scuole la Regione penalizza San Benedetto”
“Sono bastati 17 giorni alla Regione Marche per bocciare un suo stesso atto. Dopo il parere favorevole del 5 gennaio scorso improvvisamente la giunta della Regione Marche cambia idea e dà parere negativo all’Istituzione degli indirizzi di “Meccanica, Meccatronica ed Energia” e “Elettronica ed Elettrotecnica” nell’I.I.S. Guastaferro di San Benedetto del Tronto”.
Interviene a riguardo l’on. Giorgio Fede del Movimento 5 Stelle: «è molto triste quanto sta avvenendo in Regione su San Benedetto, dopo le questioni sull’ospedale anche per le scuole assistiamo a una politica che aveva promesso di occuparsi anche del territorio sambenedettese ed invece tradisce ogni promessa, attaccando la città in ogni settore, ora anche sull’offerta scolastica.
“Dopo aver dato parere favorevole si smentisce e nega l’istituzione di indirizzi che sarebbero importanti considerando sia le richieste professionali che l’ampia densità di studenti nel bacino costiero.Le motivazioni sono incomprensibili, tanto più che nel frattempo si autorizzano scuole private su materie per cui sembrerebbe non abbiano neanche laboratori adeguati, mentre l’IIS Guastaferro ha sia laboratori che docenti competenti.Queste scelte incidono sulla vita dei nostri ragazzi, che sulla base di quanto deciso orientano e programmano il loro futuro, così come gli istituti scolastici programmano le loro azioni ed investono in personale, infrastrutture e laboratori, come il Guastaferro aveva cominciato a fare dopo il parere positivo del 5 gennaio, con l’inserimento dei nuovi corsi nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, dando anche avvio alle iscrizioni. Questo improvviso e improvvido cambiamento mortifica la comunità di San Benedetto del Tronto, quella degli istituti formativi, il corpo docente, gli studenti e le imprese del territorio che perdono l’opportunità di trovare dei ragazzi formati ai più alti livelli di specializzazione”.
Conclude l’on. Fede: “Purtroppo alla presenza di atti di questo tipo e nel silenzio dei politici sambenedettesi di governo, emerge sempre più il sospetto che ci sia un progetto di tipo campanilistico che forse ci saremmo aspettati nei campi di calcio ma non negli ambiti più importanti per investimenti e sviluppo, come il nostro sistema educativo”.
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