Fai Giovani di San Benedetto ed Arquata Potest insieme per una passeggiata: “Fare sistema è la via”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un evento insieme, nato in maniera naturale per la medesima visione sul turismo e sulla cultura, questa la scadenza più prossima. L’appuntamento è fissato per il nove agosto. Si percorrerà l’anello di Trisungo. Oggi abbiamo intervistato Ilario Di Luca, un giovane architetto, portavoce per il Fai Giovani di San Benedetto del Tronto. Un gruppo che in Riviera conta dodici soci attivi, con un’età media di trent’anni.
«Noi siamo per il superare il solito campanilismo. Hanno voluto fortemente un presidio Fai Giovani a San Benedetto del Tronto. Solitamente è presente solamente nei capoluoghi provinciali. Abbiamo un bel sodalizio con i nostri omologhi ascolani. Poi abbiamo conosciuto “Arquata Potest”, una realtà operante da parecchi anni nel territorio. In loro abbiamo riconosciuto la medesima visione sul nostro patrimonio culturale. Siamo convinti che ci sia bisogno di tutti, la via sarà sempre il fare sistema tra le tante associazioni o comitati che hanno la cultura a cuore. Non vogliamo mostrarci e porci come un gruppo elitario e chiuso, anzi vogliamo vivere e respirare in mezzo alla gente. Attualmente ci stiamo impegnando nella salvaguardia della “Torre del Porto“, uno dei pochi monumenti del 1500 presenti a San Benedetto del Tronto. Anche dalla campagna sui “Luoghi del Cuore del Fai” deve emergere che vince il territorio. Ecco, noi pensiamo che dobbiamo attenzionare e sensibilizzare su tutto quello che è presente nella nostra Provincia, non nello spazio presente alla foce del Tronto. Naturalmente una votazione comporterà che degli edifici o delle realtà emergeranno, è normale; ma non dimentichiamo l’unità e la coesione di fondo che deve imporsi prima di ogni cosa. Mi piace citare un esempio chiarificatore. A Lamoli (PU), un paesino di novanta anime, c’è l’Abbazia di San Michele; bene, con una raccolta copiosa di firme si è riusciti a far partire un progetto di recupero. Questo è il segnale più forte della presenza di un comitato che sta lavorando molto bene.
Proprio con questo spirito abbiamo organizzato questa passeggiata con “Arquata Potest”. Volevamo realizzare un evento per tutti. Infatti è stato scelto un percorso adatto anche alle famiglie, con figli di qualsiasi età al seguito. Abbiamo optato per un sentiero di pochi kilometri e con poco dislivello. Poi si terminerà con un pranzo insieme (compreso nella quota d’adesione). Chi vorrà sottoscrivere la tessera con noi sarà liberissimo di farlo. Sicuramente non mancheranno nuove iniziative su questo stampo, andranno sempre nella direzione di dire cosa è il Fai e cosa abbiamo a cuore.»
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