SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ex mattatoio di Via Manara ed ex casa parcheggio di Via Mameli: l’amministrazione comunale mette in cantiere 29 nuovi alloggi popolari.

Il progetto per la nuova edilizia sovvenzionata prende avvio durante l’amministrazione Gaspari, e precisamente nel 2011, con l’approvazione del piano di riqualificazione urbana (pruacs) che include appunto i due edifici tra il Paese Alto e l’Albula.

Nel primo caso, la ristrutturazione prevede un investimento di 700mila euro, che porterà alla realizzazione di 19 alloggi popolari, mentre nel secondo l’accordo stretto con la regione e l’Erap presuppone un accantonamento di oltre 1,8 milioni di euro: a seguito dei lavori, in Via Manara verranno realizzati 10 appartamenti. In totale, 29 alloggi per un costo complessivo di 2,5 milioni: in entrambi i casi l’amministrazione comunale intende concludere le opere entro il mandato attuale.

Queste ristrutturazioni andranno ad aggiungersi alla palazzina popolare che prenderà il posto dell’ex liceo di Via Leopardi e dell’edificio in Via De Carolis, ex sede Telecom, che verrà costruita sempre con il medesimo scopo. Nell’ultimo consiglio comunale, inoltre, la consigliera Mandrelli (Articolo Uno) ha proposto una mozione per la realizzazione di palazzine popolari nelle zone degradate della città. L’atto, comunque, non è stato approvato in assise.

San Benedetto attende da molto tempo nuove palazzine popolari: in base all’ultima graduatoria di assegnazione, sono 199 le persone che hanno ottenuto un posizionamento per l’aggiudicazione finale. Insomma, una crisi che aspetta di essere risolta.