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Esposti contro il dirigente Rosati e il segretario Antuono. La Corte dei conti indaga
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Corte dei conti di Ancona torna ad interessarsi dei dirigenti del Comune di San Benedetto. Questa volta sono finiti sotto la lente di ingrandimento della magistratura contabile delle Marche il segretario generale, Edoardo Antuono, e il dirigente del settore innovazione e servizi ai cittadini e alla persona, Antonio Rosati.
Il fascicolo di indagine è stato aperto mercoledì 7 dicembre a seguito di esposti-denuncia di due dipendenti del Comune, uno dei quali pensionato.
Vediamo i contenuti degli esposti. Ad Antuono viene contestato di non avere proceduto in maniera compiuta al recupero dei crediti vantati dall’amministrazione nei confronti di alcuni dirigenti che si erano attribuiti compensi non dovuti. Si parla di una somma originale di 159mila euro in totale. Antuono ha recuperato importi parziali.
La pratica dell’acquisizione crediti fu avviata dall’ex dirigente di cultura, turismo e sport Renata Brancadori, nel perido in cui svolgeva anche le mansioni di segretario generale. Quando la Brancadori andò in pensione (novembre 2015) scrisse una lettera ad Antuono per delucidarlo sulla vicenda.
L’esposto contro Rosati verte invece sulla promozione a dirigente a tempo indeterminato, avvenuta senza che l’amministrazione espletasse la procedura pubblica. L’ente ha promosso Rosati a dirigente a tempo indeterminato con un concorso interno. Secondo l’esposto la nomina non sarebbe valida.
Le denunce nei confronti di Antuono e Rosati sono state presentate da due dipendenti del Comune meno di un anno fa. E mercoledì 7 dicembre la Corte dei conti ha aperto l’inchiesta.
Non sappiamo quanto inciderà questo episodio nel riordino della pianta organica, che il sindaco Pasqualino Piunti ha in animo di comporre entro gennaio 2017.
Nella foto, il palazzo comunale di viale De Gasperi visto dall’interno
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