“Energia e Imprese”: in arrivo il bando da oltre 20 Milioni di euro per l’efficientamento

Ammontano a quasi 20,3 milioni di euro le risorse rivolte all’efficientamento energetico delle Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese delle Marche. Il bando “Energia e Imprese” uscirà entro il 30 settembre: ad illustrarlo l’assessore all’Energia Andrea Maria Antonini che ha svolto una serie di incontri di concertazione sul territorio per coinvolgere i soggetti che saranno i beneficiari delle misure messe in campo.

 “ Si tratta di un bando da oltre 20 milioni di euro – ha detto Antonini – che prevede contributi a fondo perduto abbinati allo strumento creditizio di abbattimento dei tassi di interesse e questa è la prima grande novità. Lo presentiamo per sostenere le imprese nel raggiungimento dei parametri di decarbonizzazione indicati dall’Unione Europea. Ormai il passaggio alle energie rinnovabili  è imprescindibile: ad esempio l’istallazione di pannelli fotovoltaici con sistemi di accumulo consentono alle aziende di consumare l’energia rinnovabile che producono diventando così autosufficienti, nel rispetto del principio di sostenibilità ambientale. Da un lato l’impresa efficienta i processi produttivi e quindi riduce i consumi di energia, produce energia da fonti rinnovabili per autoconsumo e dall’altro riduce la dipendenza da fonti fossili. Abbiamo ormai fatto nostro il metodo della concertazione con i portatori di interesse per esporre requisiti ed obiettivi, ma anche per ascoltare osservazioni prima dell’uscita del bando, nella consapevolezza che la collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale per centrare l’obiettivo”.

La proposta di bando “Energia e Imprese”, esposta agli operatori dai Dirigenti regionali competenti (Intervento 2.1.1.1 del FESR MARCHE 2021/2027), prevede finanziamenti sia per l’efficientamento energetico dei processi che degli edifici, con interventi di produzione e consumo di energia rinnovabile. Le imprese potranno accedere ad un contributo, in “de minimis”, che può arrivare a coprire per le Piccole e Medie Imprese (PMI) il 100% del costo di investimento ammissibile, in parte in conto c/capitale (30%), in parte con finanziamento agevolato a tasso zero (max 70%). Per le grandi imprese il contributo massimo è del 70% (30% in c/capitale e 40% max di finanziamento agevolato). L’investimento minimo ammissibile è di 50 mila euro.

Vengono ammesse a finanziamento le imprese appartenenti a numerosi settori ATECO: dall’estrazione di miniere, alla manifattura, al commercio, alle attività di servizi di alloggio e di ristorazione, alle attività professionali, scientifiche e tecniche.

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