Encomi “Covid 19” al Comando della Polizia locale di Grottammare
Onorificenza regionale “per l’impegno e il non comune senso del dovere dimostrati durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19, anteponendo con onore la salute dell’intera comunità alla propria” a 11 agenti del corpo di polizia locale coordinato dal comandante Stefano Proietti.
Questa mattina, il sindaco Alessandro Rocchi ha consegnato gli encomi al personale della Polizia locale: “Sono onorato e orgoglioso di questa squadra. Mi congratulo con tutti”, ha dichiarato il primo cittadino, scorrendo la lista degli attestati insieme al comandante Proietti nella Sala di Rappresentanza di Palazzo Ravenna.
Gli attestati erano stati ufficializzati a Macerata lo scorso maggio, in occasione della Giornata regionale della polizia locale”.
Stefano Proietti – comandate commissario coordinatore
Paola Merlonghi – vice comandante commissario
Ida Maria Sciarra – Ispettore capo
Giuseppe Pagliarini – Ispettore capo (attualmente in congedo)
Giacinto Iobbi – Ispettore capo (attualmente in congedo)
Mariano Bruni – Ispettore capo (attualmente in congedo)
Sabrina Croceri – Ispettore
Paolo Mascaretti – Agente
Mara Camela – Agente (attualmente in servizio presso altro ente)
Michele Monaci – Assistente (attualmente in servizio presso altro Comando)
Marco Scipioni – Assistente
Gli encomi Covid 19 sono stati attribuiti ad oltre mille operatori della Polizia Locale della Regione Marche (DGR n.264 del 6 marzo 2023), per l’impegno e la dedizione nel fronteggiare lo stato di emergenza causato alla pandemia. Controlli su strada e in diverse altre situazioni, effettuati in coordinamento con le altre forze di sicurezza, quando ancora i vaccini non c’erano: “Un’esperienza che ha lasciato il segno – ha dichiarato Proietti, ripercorrendo alcuni momenti di quel periodo -, anche in senso positivo per il nostro servizio istituzionale. Abbiamo cercato di essere molto presenti sul territorio e per questo il plauso e il ringraziamento va anche a chi è assente e a chi non è più in servizio. Siamo riusciti a sviluppare un sistema di controllo, insieme alle altre forze dell’ordine, che è spendibile anche oggi, nell’ordinario. Una sensazione molto forte che ricordo è lo scenario della città vuota, del silenzio, senza persone nelle strade e negli esercizi commerciali”.
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