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Inaugurata la nuova base Hems dell’elisoccorso delle Marche. La struttura è collocata all’aeroporto “Raffaello Sanzio” di Falconara Marittima: “Una struttura – ha dichiarato il vicepresidente e assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini – che dà dignità all’intero sistema sanitario regionale, anche in termini di qualità delle prestazioni di soccorso nei confronti dei cittadini”.
Al taglio del nastro, oltre all’assessore Saltamartini, erano presenti Alexander D’Orsogna amministratore delegato dell’Aeroporto di Ancona “Raffaello Sanzio”, Antonello Maraldo direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi, e numerose autorità militari e civili regionali.
“L’inaugurazione di questa base – ha continuato Saltamartini – mette a disposizione del servizio di elisoccorso della regione tutte le strumentazioni dell’aeroporto, aumentando in tal modo il livello di sicurezza e migliorando anche la condizione del personale al quale saranno riservati alloggi nuovi, a beneficio della loro condizione psicofisica”.
Per HEMS (acronimo di Helicopter Emergency Medical Service) si intende un servizio medico di emergenza con elicotteri, utilizzato quando è necessario il trasporto urgente di pazienti o comunque il recupero di tali persone in zone dove nessun mezzo di terra può raggiungere il luogo.
“Con l’apertura di questa nuova base – ha dichiarato Saltamartini – si conferma di una centralità per la Regione Marche. Possibilmente dovremmo allargare questo servizio per migliorarlo e potenziarlo. In questo senso è auspicabile accrescere ulteriormente la collaborazione con la vicina Umbria, con cui vi è già un accordo, per creare così economie di scala”.
“Lanciamo oggi un messaggio molto positivo per il fatto che il livello di soccorso e le tecnologie impiegate sono le migliori possibili – ha concluso Saltamartini – tenendo conto che il trasporto verso Ancona fa sì che la cura per questi pazienti, che evidentemente hanno traumi molto gravi, sia poi assicurata da un ospedale di secondo livello quale quello di Torrette”.
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