Eletta la nuova giunta della Camera di Commercio Marche. Sabatini: “Gli scenari politici economici non sono migliori di cinque anni fa, ma noi siamo piu’coesi”

Il Consiglio di Camera di Commercio delle Marche, nella prima riunione dopo l’insediamento – avvenuto lo scorso 28 giugno e l’elezione del Presidente Sabatini, ha eletto oggi il suo esecutivo. I 9 membri di Giunta per il mandato 2024-2029, eletti a scrutinio unanime e segreto nella rosa proposta e guidata da Gino Sabatini, sono:

Alessandra Baronciani (Industria)

Moreno Bordoni (Servizi alle Imprese)

Tommaso Di Sante (Agricoltura)

Luca Castreghini (Industria)

Giorgio Menichelli (Trasporti e Spedizioni)

Marco Pierpaoli (Servizi alle Imprese)

Massimiliano Polacco (Turismo)

Andrea Santori (Industria)

Angelo Serra (Commercio)

Gino Sabatini (Artigianato)

 

Il Presidente Sabatini, che dall’8 luglio è anche rinnovato alla Vice Presidenza di Unioncamere, ha ringraziato tutti i Consiglieri e i neo componenti di Giunta per la fiducia accordatagli, per aver accettato, con l’incarico, di essere al suo fianco per i prossimi anni di mandato. Ha ricordato la complessità e i risultati  del primo quinquennio e tracciato alcune linee di programma per il prossimo per il quale, ha sottolineato “faccio grande  conto sull’esperienza dei membri che hanno già lavorato con Camera Marche (Di Sante, Pierpaoli, Polacco, Santori ndr) e confido nel contributo importante dei nuovi eletti. Un punto di forza  è la costante e proficua collaborazione con le Associazioni di Categoria e con la Regione Marche”.

“Siamo una squadra forte e coesa e, anche se lo scenario futuro non si è certo semplificato in questi anni, questa compattezza e la conoscenza e la rete di relazioni  maturate come Camera unica, portata ad esempio di efficienza a livello nazionale e punto di riferimento per il sistema delle Camere italiane all’estero, ci fa sentire pronti” ha dichiarato Sabatini ricordando anche l’incertezza del quadro delle relazioni internazionali, i due conflitti vicini e anche la crisi statunitense acuitasi nelle scorse ore, le tensioni tra Paesi ad economia avanzata ed economie “emergenti”.

“L’Italia e le Marche ne risentono direttamente nelle proprie economie, si riducono i consumi, aumenta la volatilità dei tassi cambi come il rischio di incremento dei costi energetici. Si rendono necessari nuovi mercati e in questa partita Camera Marche sarà presente col sistema associativo. Il nostro sistema produttivo si conferma resiliente e reattivo. Nel corso del secondo mandato come Ente a profilo regionale Camera Marche intende consolidare il proprio ruolo di guida in un contesto complesso e turbolento innanzitutto facilitando le interazioni tra imprese e istituzioni ed anche favorendo la nuova imprenditoria con azioni di premessa – come la promozione dello sviluppo delle competenze, e a posteriori :  il supporto alle start-up  anche dopo l’avvio”

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