E’ socialmente pericoloso, cittadino straniero rintracciato dalla Polizia

Ad Ascoli le pattuglie delle Volanti della Questura hanno effettuato 2 controlli avventori presso gli esercizi commerciali cittadini, identificato oltre 500 soggetti, emettendo contestualmente 10 contravvenzioni al codice della strada. Nell’effettuazione di detti controlli veniva identificato un cittadino straniero nei confronti del quale emergeva un rintraccio inerente al rifiuto dell’istanza volta ad ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno, in quanto l’uomo risultava essere persona socialmente pericolosa. Gli operatori quindi, procedevano ad accompagnarlo in Questura, al fine di foto-segnalarlo e collocarlo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per le incombenze di rito al termine delle quali veniva ordinato dal Questore di Ascoli Piceno, con proprio decreto, di abbandonare il Territorio Nazionale entro 7 gg.

Si è proceduto, inoltre, a denunciare un uomo perché tentava di introdursi all’interno del Tribunale di Ascoli Piceno con due lame occultate su di sé. Il soggetto, scoperto in occasione dei controlli effettuati con l’ausilio del metal detector dagli addetti alla sicurezza, riconduceva il possesso alla professione lavorativa. Una volta sul posto, gli agenti dell’UGPSP del capoluogo piceno, procedevano con il sequestro dei coltelli e la denuncia al soggetto per il reato di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

Il Questore di Ascoli Piceno ha inoltre emesso, su proposta della locale Divisione Anticrimine, un provvedimento di Ammonimento del Questore ai sensi dell’art. 3 D.L. n. 93/2013 nei confronti di un cittadino di origini comunitarie resosi responsabile di una condotta violenta nei confronti della ex convivente.

L’ammonimento del Questore è un provvedimento che viene adottato per far fronte a specifiche condotte delittuose. Ha una funzione di prevenzione a fronte di queste condotte, che possono essere reati spia di future azioni ancora più gravose. Il provvedimento consiste in una comunicazione formale da parte del Questore stesso. Tale comunicazione serve come avvertimento: in pratica, il destinatario è messo in guardia, cioè si rende noto che le forze dell’ordine sono consapevoli del rischio di realizzazione di un reato e si intima quindi al soggetto di interrompere eventuali atti di molestie, volti a turbare la serenità della persona offesa o perseguitata.

 

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