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Due nuove strumentazioni per il reparto di Oculistica del “Madonna del Soccorso”
SAN BENEDETTO – La Direzione di Area Vasta presenta due strumenti innovativi acquistati di recente per il reparto di Oculistica
Il primo è un’emettitore di luce ultravioletta è un nuovo sistema di cross linking modello KXL di produzione della americana, appena acquistato per AV5 per 45.000 euro e rispetto al precedente sistema, è di ultimissima generazione. l. E’ fornito di una sorgente di luce UVA con luce continua standard e pulsata (permette alle cellule corneali di ossigenarsi durante il trattamento rendendolo più sicuro, efficiente e determina una maggiore penetrazione della Riboflavina nello stroma, ottenendo così un eccellente risultato chirurgico e consente procedure di Cross-linking Accelerato, permettendo quindi l’esecuzione dei trattamenti in pochi minuti.
Il secondo è un laser micropulsato di ultimissima generazione (costo 80.000 euro). La vera innovazione del laser giallo è tuttavia un’altra: la possibilità di lavorare con la “micropulse technology”, raggiungendo un effetto terapeutico senza indurre un danno cicatriziale. Questa tecnologia, può essere impiegata anche per il trattamento del glaucoma (patologia estremamente invalidante che può portare a cecità in maniera asintomatica) per effettuare la laser trabeculopastica micropulsata.
Luca Cesari primario di Oculistica di Av5 spiega che “La prima strumentazione è un’aggiornamento di un apparecchiatura già in possesso per il cross linking, una terapia parachirurgica per il trattamento del cheratocono , una patologia diffusa nei giovani. Un tempo l’unico trattamento era il trapianto di cornea. Da alcuni anni questa tecnica lo blocca. Area Vasta 5 ha iniziato uno screening con i Rotary per individuare i ragazzi della provincia con questa patologia. Una volta diagnosticato il problema con questo apparecchio, evitiamo che la patologia peggiori” dice Cesari. Il nuovo apparecchio riesce a trattare il problema in maniera rapida e precisa. Gli esami vengono visionati da noi e i ragazzi in dubbio fanno accertamenti e subito trattati”.
“Il secondo apparecchio è un laser di nuova concezione che tratta le patologie della retina. Questo laser , in base alle lunghezze d’onda stimola le cellule della retina per riparare il danno provocato e tratta patologie come le maculopatie senile. Cerca di riparare il danno abbinando le terapie riducendo il numero di iniezioni da fare. Nelle strutture pubbliche delle Marche l’apparecchio si trova solo a Pesaro e Fabriano” dice Cesari.
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