Due bandi per rafforzare il tessuto sociale ed economico delle zone del sisma

Camera di Commercio delle Marche ha ospitato l’incontro di presentazione della Micromisura B “Rilancio economico e sociale” del piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) al PNRR, sotto l’egida del progetto Next Appennino (che coinvolge Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Casa Italia, Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma) che ha la finalità di rafforzare il tessuto sociale ed economico territoriale, promuovendo l’innovazione, supportando le produzioni di eccellenza, il sistema dei servizi, i distretti locali e sostenendo l’incremento occupazionale. Presentati nel dettaglio i bandi della Sub Misura B.2 “turismo, cultura, sport e inclusione”.

“L’appuntamento testimonia una volta di più l’impegno corale dispiegato dalla filiera istituzionale che vede insieme Ente Camerale, Regione Marche e Svem e mondo Associativo che ci ha visto negli ultimi mesi insieme nei territori a presentare le misure di sostegno ma soprattutto ad ascoltare le istanze degli operatori economici di tutte le province, con un riguardo particolare per quelle incluse nell’area del cratere. L’evento di oggi corona il ciclo di incontri e lo fa con il coinvolgimento delle massime autorità” commenta il Presidente Gino Sabatini “Camera Marche aveva dato corso a una serie di iniziative per il rilancio delle aree colpite dal terremoto e oggi entra a pieno titolo nell’assistenza ai soggetti investiti direttamente della gestione dei fondi governativi. La nostra prima premura è la semplificazione: è necessario che questi bandi siano a misura di territorio e di imprese. Il nostro è un tessuto economico molto particolare, fatto di piccole e piccolissime realtà, con un grande potenziale, un grande passato ma senza tempo o risorse da perdere”

Il sistema camerale, nelle sue articolazioni (Unioncamere Camere di commercio, Unioni regionali, organismi strumentali e Camere italiane all’estero), è coinvolto nella realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Lo stabilisce il DL Recovery (decreto legge 152/2021).

Le Camere di commercio e gli enti ad esse collegate sono chiamate a dare il proprio contributo alle amministrazioni centrali, alle Regioni e agli enti locali, titolari dei programmi del PNRR, per l’attuazione dei progetti attraverso la propria rete territoriale.

Modificando il Decreto Legge 77/2021 (Governance del PNRR), il Decreto Recovery, la cui legge di conversione è entrata in vigore il 1° gennaio, stabilisce che, per assicurare l’efficace e tempestiva attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, le amministrazioni centrali, regionali e locali possono avvalersi del supporto tecnico-operativo, oltre che di enti vigilati e di società a prevalente partecipazione pubblica, anche degli enti del sistema camerale.

Con questa previsione, introdotta dal Parlamento, si è ampliato il numero dei soggetti che possono essere chiamati a dare attuazione al PNRR. E’ una misura importante perché permette di mettere in campo le Camere di commercio che sono presenti nei diversi territori e questo consentirà di raggiungere più facilmente le imprese, soprattutto di piccole dimensioni, che rappresentano l’ossatura portante del sistema produttivo nazionale

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Graziano Giordani, il Made in Italy piceno da Venarotta alla Notte degli Oscar

Articolo Successivo

Artigianato: Marche, da gennaio 2019 chiuse 2.343 imprese