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Dopo due anni di pandemia i Testimoni di Geova del Piceno tornano alle riunioni in presenza
A partire dal 1° aprile , i Testimoni di Geova di tutto il mondo hanno riaperto i luoghi di culto per partecipare alle riunioni in presenza. In Italia sono riaperte al pubblico circa 1.100 Sale del Regno, incluse 46 delle Marche. La riapertura comprende anche le 4 Sale nella provincia di Ascoli Piceno, che si trovano a San Benedetto del Tronto, Monteprandone, Grottammare e Montefiore dell’Aso. Qui si riuniscono le 12 comunità locali per circa 1.300 presenti alle riunioni settimanali.
A motivo della pandemia, nei due anni appena trascorsi, tutti i luoghi di culto sono rimasti chiusi e le riunioni religiose sono state trasferite su una piattaforma online a cui potersi collegare da casa con il proprio dispositivo elettronico. Nelle Marche e nel Piceno le riunioni in presenza erano sospese dal 6 marzo 2020 per motivi di cautela. L’ingresso sarà ora nuovamente consentito seguendo alcune norme fondamentali di sicurezza sanitaria, sulla base del protocollo firmato col governo.
Una famiglia con figli adolescenti si è detta molto contenta del ritorno nella Sala del Regno. “Per i nostri figli – hanno dichiarato i genitori – non è stato un periodo facile. Hanno trascorso moltissimo tempo in Dad per le lezioni scolastiche. Poi il lockdown e le restrizioni sanitarie hanno limitato i rapporti con parenti, amici e coetanei. Questo portava alla noia e alla perdita di interessi in un momento delicato per lo sviluppo emotivo e psicologico di due ragazzi di 12 e 14 anni. Frequentare di nuovo la Sala del Regno è stato importante. Ha restituito entusiasmo e la consapevolezza di far parte di una grande famiglia che va oltre i legami familiari”.
Per garantire la sicurezza di tutti, le riunioni saranno tenute in modalità ibrida, unendo la partecipazione in presenza a quella online per chi vorrà ancora collegarsi da casa. Dopo un periodo di test di alcuni mesi che ha prodotto ottimi risultati sia dal punto di vista tecnico che della sicurezza sanitaria, la modalità ibrida è stata estesa a tutti i luoghi di culto in Italia.
“La riapertura dei luoghi di culto ha generato un grande entusiasmo. Non vedevamo l’ora di conoscere di persona tutti coloro che abbiamo visto solo sullo schermo durante i nostri incontri virtuali”, ha detto Roberto Guidotti portavoce per le Marche dei Testimoni di Geova. “Negli ultimi due anni, nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, c’è stato un sorprendente aumento di presenze alle nostre riunioni da parte di giovani, anziani e anche molti che studiano la Bibbia con noi. Ad esempio, alla riunione annuale più importante, la Commemorazione della morte di Gesù, nel 2021 hanno partecipato in Italia quasi 520.000 persone”.
Non tutte le attività saranno riprese in presenza. L’opera di insegnamento della Bibbia continuerà a distanza per lettera, telefono e Internet. “Questo garantirà per il momento una maggiore sicurezza per la salute di tutti”, conclude Guidotti. “Vi sono attualmente oltre 100.000 persone in Italia che studiano la Bibbia con i Testimoni di Geova. È evidente dunque che tra le persone c’è ancora un grandissimo bisogno di spiritualità, che molti desiderano soddisfare nonostante la distanza fisica”.
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