Documentazione in ritardo, Pd: "Imbarazzate gestione amministrativa"

Dopo il rinvio dell’approvazione del bilancio di previsione durante il consiglio comunale odierno, è intervenuto il gruppo consiliare del Partito Democratico.

“In data odierna abbiamo assistito ad un mancato rispetto del regolamento sulla deliberazione più importante dell’amministrazione comunale cioè il bilancio – dicono i democratici – un atto di enorme importanza amministrativa e politica. Purtroppo la documentazione necessaria all’espletamento delle nostre funzioni è arrivata con grave ritardo rispetto ai termini regolamentari. Infatti, i revisori dei conti sono stati in grado di analizzare la documentazione necessaria alla realizzazione di un loro parere appena qualche ora prima del consiglio comunale ed ai consiglieri il parere dei revisori è arrivato a distanza di neanche 24 ore dalla seduta del consiglio comunale. Dopo che il PD ha chiesto lumi sul ritardo del parere contabile, da parte dei revisori dei conti abbiamo avuto conferma del nostro sospetto. Anche a loro la documentazione è arrivata in ritardo”.

“Purtroppo ancora una volta siamo dinanzi ad una imbarazzante gestione amministrativa del nostro comune – affermano i consiglieri del Pd – Spiace che il sindaco abbia strumentalizzato sui costi di una seduta del consiglio comunale pur di non ammettere le proprie responsabilità. Se il problema è di costi siamo disposti a devolvere i nostri (seppur miseri) gettoni presenza a favore delle zone terremotate. In compenso lui potrebbe evitare di spendere 100000 € per il suo staff”.

Al Presidente del consiglio comunale, ricordiamo per l’ennesimo volta di agire senza pretestuosità con un atteggiamento di garanzia nei confronti di tutti i consiglieri comunali – dichiarano gli esponenti del Pd –  Il vizio dei ritardi nella consegna delle documentazioni è ormai conclamato da anni ma ora il collegio è diverso. Per tutti i consiglieri specie di opposizione è fondamentale poter contare su revisori come organo di garanzia che analizzi i dati contabili e le procedure con tutto il tempo necessario (e normativamente consentito ); senza eccessive timidezze o senza rincorrere nella tempistica un’amministrazione da sempre sciatta e incurante di trasparenza e partecipazione”.

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