Disarticolata un’organizzazione dedita allo spaccio di droga. 11 le misure cautelari

La Polizia ha sgominato una banda dedita allo spaccio di droga e formata da italiani e stranieri.  11 le misure cautelari di cui 6 in carcere, 5 al Marino, 1 a Macerata, 2 arresti domiciliari e 3 con obbligo di firma. 26 i capi di imputazione a loro riservati per 23 indagati totali. Sono soggetti italiani, albanesi e marocchini con domicilio a San Benedetto e zone limitrofe. Più di 70 operatori impiegati, con personale della Squadra Mobile di Teramo e Macerata, del Reparto Prevenzione Crimine del Lazio e della Toscana, il Nucleo Cinofilo di Nettuno e Ancona e il Reparto Volo di Pescara.  Le persone interessate hanno tra i 23 e 45 anni.

Andrea Crucianelli, dirigente del Commissariato di San Benedetto spiega che “L’attività è iniziata nel settembre 2020 a San Benedetto quando incontrammo delle persone in atteggiamenti sospetti in una zona isolata. La droga era spacciata anche fuori provincia e fuori regione arrivando fino a Napoli, dove portavano anche 2 kg di cocaina alla volta e per acquisire i proventi” spiega ” Veniva anche concesso il pagamento a rate della droga in tre tranche. L’ingente traffico portava grandi proventi perché ci sono stati due ingenti sequestri di denaro. Sulla A 14, ad Ortona, uno delle persone coinvolte ha lasciato un borsone con 90mila euro all’interno e un altro con 200mila euro in provincia di Teramo. C’era anche una signora di 70 anni che aiutava il nipote nel confezionamento della droga e nello stoccaggio. Una persona era già finita in manette ieri da parte della Finanza per un’altra situazione” dice Crucianelli.

“I coinvolti utilizzavano i canali social per evitare di essere intercettati” prosegue Crucianelli “Si tratta di misure cautelari e non una sentenza di condanna. A seconda degli indizi, il giudice ha tenuto di tenere le persone in carcere per evitare il pericolo di fuga” conclude Crucianelli.

 

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