Dirty Soccer, pioggia di deferimenti. C'è anche una squadra di Serie B

Nuovamente alla sbarra il calcioscommesse.

Nella giornata di ieri il pm federale Stefano Palazzi ha emesso nuovi deferimenti riguardanti il filone Dirty Soccer. Coinvolte complessivamente 29 società tra Serie B, Lega Pro e campionati di Eccellenza di Campania, Calabria, Puglia e Sardegna, oltre a 52 soggetti riconducibili alle società in questione.

LE PARTITE SOTTO INCHIESTA – In tutto si tratta di 27 partite ritenute dal pm federale oggetto di combine, di cui due di Serie B: Livorno-Brescia del 24 gennaio 2015 e Catania-Crotone del 16 febbraio 2015. Per la Lega Pro le partite sono invece: Juve Stabia-Lupa Roma, Santarcangelo-L’Aquila, Grosseto-Santarcangelo, L’Aquila-Savona, Prato-Santarcangelo, Prato-Santarcangelo (Coppa Italia Lega Pro), Cremonese-Pro Patria, Monza-Torres, Bassano-Monza, Torres-Pro Patria, Pro Patria-Pavia, L’Aquila-Tuttocuoio, L’Aquila-Santarcangelo, Barletta-Catanzaro, Aversa Normanna-Barletta. Quelle di Serie D: Hinterreggio-Neapolis, Sorrento-Montalto, Neapolis-Montalto, Puteolana-Scafates, Monopoli-Puteolana, Montalto-Frattese, Due Torri-Neapolis, Neapolis-Akragas, Neapolis-Sorrento, Fidelis Andria-Puteolana. 

SOCIETA’ E TESSERATI –Per quanto riguarda le società, a titolo di responsabilità oggettiva sono state deferite Neapolis (già Turris Neapolis), Akragas Cittadeitempli, Comprensorio Montalto, Puteolana 1902 Internapoli, Hinterreggio, Juve Stabia, Sorrento, Due Torri, Pro Ebolitana, L’Aquila, SantarcangeloMaceratese, Grosseto, Savona, Aurora Pro Patria, Torres, Tuttocuoio, Barletta, Vigor Lamezia e Catanzaro. Per responsabilità presunta, deferite Livorno, Scafatese, Monopoli, Nerostellati Frattese, Fidelis Andria, Juve StabiaPrato,Cremonese, Pavia e Aversa Normanna. Tra i tesserati deferiti, le accuse più gravi riguardano coloro i quali sono ritenuti colpevoli di associazione (ex articolo 9 del codice di giustizia sportiva). Si tratta di Antonio Ciccarone (all’epoca dei fatti “soggetto che svolgeva attività rilevante all’interno e nell’interesse della Neapolis s.r.l., già Turris Neapolis s.r.l.”), Mario Moxedano (dirigente della Neapolis), Antonio PalermoFrancesco Molino (dirigenti dell’Asd Comprensorio Montalto Uffugo), Salvatore Astarita (calciatore all’epoca dei fatti alla Usd Akragas Cittadeitempli), Emanuele Marzocchi e Pasquale Izzo (all’epoca calciatori della Ssd Puteolana 1902 Internapoli), tutti “perchè si associavano fra loro in numero di tre o superiore a tre, al fine di commettere una serie indeterminata di illeciti disciplinari, fra i quali illeciti sportivi, ex art. 7 CGS”, mentre per Antonio Ciccarone e Salvatore Astarita è contestata anche “l’effettuazione di scommesse illecite, ex art. 6 CGS”.

 

 

 

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