Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Diomedi (Start): “Vendita ex deposito è un attestato di stima per il territorio”
ASCOLI PICENO – All’ente che si occupa di trasporto pubblico, dopo alcuni passaggi a vuoto, erano giunte due offerte per la vendita dell’ex deposito dei bus in viale Indipendenza. Questa situazione ha portato ad aver bandito la vendita all’incanto del plesso. Vincitore della gara è risultata la catena dei supermercati “Si con te”, dopo un susseguirsi di rialzi da parte dell’altro concorrente (Lidl). Col presidente Diomedi abbiamo parlato anche dell’offerta estiva e delle procedure da seguire per ottenere i rimborsi degli abbonamenti – quelli inutilizzati a causa del Covid -.
“La vendita dello stabile è un grande attestato di stima e di interesse per il nostro territorio, oltre che essere un gettito di danaro importante per la nostra azienda. Troppo spesso siamo convinti che fuori ci sia sempre più appeal rispetto all’ascolano. Ora abbiamo assistito ad una gara di rialzi da parte di due colossi della grande distribuzione. C’erano pervenute queste due offerte, attuando le disposizioni previste, abbiamo provveduto a bandire la gara di vendita all’incanto.
Cosa sarà di quella struttura? Posso ipotizzare – stando anche all’attuale piano regolatore – che, oltre alla realizzazione di un punto vendita, verranno costruiti degli uffici e delle abitazioni. L’offerta più alta è stata quella della catena a marchio “Si con te”, ed è stata di quattro milioni e duecentocinquanta mila euro. Adesso hanno dieci giorni per versare il dieci per cento della proposta fatta, da lì vi saranno altri quaranta giorni per l’atto notarile di vendita pubblica, dietro il pagamento dell’intera cifra. Cosa ne faremo di questo prezioso gettito? Ancora è presto per parlarne, sicuramente non ci discosteremo dal quello che è il nostro core business.”
Per quanto riguarda gli abbonamenti (e le procedure di rimborso)?
“Il decreto Rilancio ci ha indicato due vie – anche se queste sono in netto contrasto con le norme comunitarie -: l’emissione di un voucher da riutilizzare per il pagamento del servizio o la proroga degli abbonamenti preesistenti.
La Regione, invece, attraverso un’ordinanza, ci ha indicato come unica via il voucher. Sui nostri due siti – oltre che nelle nostre pagine social – è presente tutta la sezione attinente alla modulistica dove è possibile scaricare i documenti necessari per inoltrare la propria domanda. Dovrà essere recapitata presso i nostri uffici entro la fine di luglio. L’azienda, una volta ricevuto tutto, avrà tempo un mese per emetterlo. Oltre a questo abbiamo anche pensato di venire incontro a chi, per i motivi più svariati – uno studente che ha terminato il quinto anno di superiori, ad esempio -, si trovi nella condizione di non aver più bisogno di questo servizio. Il titolare dell’abbonamento potrà, infatti, richiede che il voucher venga emesso col il nome di un proprio familiare.”
Che cambiamenti ci sono stati nella ripresa del servizio? Quali corse avete intensificato?
“La pandemia (e tutti i vari provvedimenti che ne sono scaturiti) ci ha messo nella condizione di operare una drastica riduzione delle corse. Ora, pian piano, stiamo tornando a regime. Pensando alla stagione estiva, abbiamo implementato le tratte che collegano Ascoli e San Benedetto del Tronto, con una particolare attenzione a quelle che giungono in riviera attraverso il lungomare. Tale scelta ha una ratio ben chiara e facilmente desumibile.
Vogliamo essere in grado di fornire un servizio sempre più funzionale per chi si trova ad andare al mare col bus. Naturalmente abbiamo anche ripreso i viaggi via Salaria verso Roma, senza mai dimenticare tutte quelle che collegano le zone colpite dal sisma del 2016. Per noi è fondamentale mantenere un servizio di collegamento pubblico lì. Sicuramente tutti i precetti attuali non ci sono d’aiuto. Stiamo viaggiando con la capacità ridotta al sessanta per cento, avendo attenzione di lasciare la distanza di un metro per coloro che usufruiscono del servizio stando in piedi. Questo però non può arginare un servizio così essenziale.”
Lascia un commento