Derby amaro, ma alle porte c'è un nuovo "mini campionato". La B può attendere un altro mese
Un derby amaro. Una “vittoria mutilata”. Tanta è l’amarezza in casa Ascoli dopo la vittoria con l’Ancona, vittoria che è servita a ben poco ai fini della classifica.
UN DERBY VERO – Tutto come preventivato alla vigilia. La squadra di mister Cornacchini è venuta nel Piceno per cercare di rovinare la festa ai bianconeri. L’obbiettivo dei biancorossi è svanito soltanto nel finale, quando Perez, con particolare freddezza, ha finalizzato al meglio il calcio di rigore concesso dal direttore di gara. Il primo tempo è stato a favore del Picchio che, pur non creando occasioni da goal, ha praticamente schiacciato la formazione dorica nella propria metà campo. Nel secondo, i bianconeri sono completamente calati fisicamente, permettendo all’Ancona di rendersi pericolosa. Nel finale il classico episodio che ha spezzato gli equilibri.
MOSSE VINCENTI – Nulla da eccepire alle scelte di Petrone. L’allenatore bianconero ha saputo ben leggere la gara. Dopo aver iniziato la partita col 4-2-3-1, il mister ha inserito Tripoli e Chiricò, passando al “tradizionale” 4-2-3-1, approfittando della velocità e della freschezza dei neo entrati. L’approccio alla gara è stato sicuramente positivo. Nota stonata l’abbassamento della squadra nella ripresa, forse anche dovuto al risultato del Teramo.
CURVA DA BRIVIDI – Una cornice di pubblico che con la Lega Pro non c’entra nulla. La Curva Sud bianconera ieri ha offerto uno straordinario spettacolo, incitando la squadra dall’inizio alla fine. All’inizio del match una coreografia mozzafiato, riuscita alla perfezione. Sulla balaustra compariva uno striscione con una scritta in latino: “Asculo furor omnis erupit” (“Tutta la furia venne fuori ad Ascoli”). A fine gara, squadra e mister sotto la Sud a festeggiare insieme ai propri tifosi. Non c’è tempo di mangiarsi i gomiti, alle porte c’è un nuovo mini-campionato. Con una tifoseria del genere e con alcuni calciatori recuperati a pieno, la B non è affatto sogno svanito. In fondo, è soltanto una questione di tempo. Festeggiare oggi o fra un mese non cambia nulla.
credo che la lettura della gara sia ben diversa…diciamolo un Ascoli privo di stimoli fisicamente cotto e senza nessun schema si è affidato ad una stupenda punizione di Grassi e a un rigore discutibile realizzato freddamente da un superbo Perez….l’Ancona non ha infierito nel secondo tempo ci poteva fare due gol comodi comodi senza rubare nulla….sentire dire che Petrone ha azzeccato i cambi e che ha letto bene la gara sinceramente è prenderci per il c…confido nella’Ascoli e sempre forza ragazzi…la curva merita il vostro impegno e non le scampagnate
cecco d’scoli mille anni fa diceva che l’ascolano è invidioso all’inverosimile, ma qua c’è gente capace di non festeggiare nenache la vittoria nel derby, fenomeni, allenatori, che pur di dire vevo ragione preferiva perdere, o questa gente è pazza oppure è pagata per fare polemiche su tutto. andate a vedere il monticelli. forza ragazzi, forza mister petrone
Apparte Reggio Emilia mi dite na partita dove l Ascoli ha giocato a pallone? Se giochiamo così ai play off aiuto…. Poi i play off è una questione di culo si sa e noi quello ce l abbiamo avuto quest anno e pure tanto….
Solo per la maglia
d’accordissimo con simoneasken…. quest’anno il culo ce lo abbiamo avuto…sono state poche le partite che abbiamo giocato AL CALCIO….bisogna essere realisti….e pure realisti nel dire che se i nostri giocatori si infortunavano sempre ci sarà pure la sfiga ma anche una FATTA MALE PREPARAZIONE….purtroppo stiamo a terra…..SEMPRE FORZA PIKKIO e speriamo in tanto, tanto, ma tanto culo….i giocatori li abbiamo ed è quello che ha fatto la differenza….