Dehors, la Lega valuta l’astensione al voto sul regolamento

dehors

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dehors. Piunti dice no agli stalli. La Lega ipotizza l’astensione al voto del regolamento di occupazione di suolo pubblico.

Il nodo stalli. L’idea dei salviniani discende dalla scelta politica del sindaco Piunti di non voler concedere l’occupazione degli stalli auto. In questi giorni, la Lega intende proporre a Piunti di ibernare la questione fino al termine dell’emergenza sanitaria. I leghisti avrebbero anche una proposta alternativa. Quella di concedere l’occupazione dei parcheggi entro le norme di sicurezza e solo nei tre mesi di periodo estivo. Sempre che, ovviamente, la stagione turistica abbia inizio.

La Lega sambenedettese, rappresentata in consiglio da Emidio Del Zompo, si è sempre schierata contro un divieto netto di mettere dehors sui posteggi. Ma Del Zompo si trova anche nella difficile situazione di non mettersi di traverso alla maggioranza consiliare. Il voto al regolamento, quindi, non potrà essere contrario.

Il regolamento. Stando alla bozza attuale, i differenti tipi di dehors vengono permessi a seconda della zona della città. Più si è lontani dal centro, minori sono le restrizioni. La superficie occupabile corrisponde al 50% dell’estensione del locale, contando tutti i piani. In ogni caso, le dimensioni hanno dei limiti: massimo 50 mq per i dehors semiaperti, massimo 70 mq per quelli aperti. La profondità massima può raggiungere i 3,5 metri. Se posti sui marciapiedi, i dehors devono lasciare libero un corridoio largo almeno 1,5 metri. Nelle aree verdi, le installazioni possono estendersi fino a 250 mq. Gli stalli auto sono vietati. I commercianti hanno 12 mesi di tempo per mettersi in regola, con proroga di ulteriori sei mesi.

Le associazioni di categoria. A schierarsi nettamente a favore degli stalli, invece, è Confesercenti, attraverso il presidente Sandro Assenti e il presidente Fiepet Alessandro Marini.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Coronavirus, sono 479 i tamponi positivi nelle Marche

Articolo Successivo

D'Ercole: "Le chiese continuino a restare aperte per chi si sente di venire a pregare"