Dehors, Chiodi: «Abbiamo favorito i locali. A breve la commissione»


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dehors. Pronta la replica del consigliere Carmine Chiodi alla minoranza, che lo ha accusato di aver ceduto sul punto degli stalli auto.

Lo spunto. «Da più parti leggo che “l’amministrazione comunale sambenedettese, attraverso il Consigliere Chiodi ha palesato un’accelerazione per l’approvazione del Regolamento sui dehors. Ancor più fantasiosa è l’affermazione che il consigliere Chiodi secondo cui tra diciotto mesi la nuova amministrazione comunale possa tornare a modificare il suddetto regolamento».

Il regolamento. «I colleghi della minoranza consigliare, non avendo nulla da obiettare concretamente, tentano di coinvolgere in modo maldestro la maggioranza o pezzi di essa, addossandogli dichiarazioni mai avvenute. Credo che il percorso per la rivisitazione del regolamento sui dehors sia stato lungo e partecipato attraverso commissioni consiliari e incontri ripetuti con le associazioni di categoria. Tale percorso ha prodotto un regolamento molto in linea con le esigenze della categoria del settore Pubblici Esercizi della nostra città, non si possono sottacere le grandi aperture dell’amministrazione comunale sambenedettese circa le occupazioni da realizzare, aree verdi fino a 250 mq inoltre sono consentite pedane in legno appoggiate sul terreno, per quel che riguarda le altre occupazioni la prima ipotesi prevedeva il 30% della superficie interna del locale, oggi siamo arrivati al 50%, includendo per chi la ha anche l’eventuale superficie del locale posizionato al primo piano dell’attività stessa».

I parcheggi. «E’ inconfutabile l’azione dell’amministrazione comunale in favore della categoria. Di contro è incontestabile la necessità di sicurezza per gli avventori delle attività di pubblici esercizi. Questo ha comportato la decisione, pur molto sofferta, di non autorizzare occupazioni negli stalli di parcheggio. Vogliamo ricordare che già nel passato si sono verificati incidenti su questo tipo di occupazione. A questi non vi sono state nefaste conseguenze solo perché al momento non vi erano clienti in loco.

Quanto detto è la realtà di un’azione amministrativa seria, corretta e volta alla salvaguardia e sviluppo delle attività economiche cittadine. La fantasia e la fantapolitica la lasciamo agli altri».

La commissione. «Una nuova commissione a tema è necessaria. Ho già concordato con il consigliere Pellei una futura convocazione. L’unica incognita è la data. Non sappiamo ancora quando ci sarà il prossimo consiglio comunale».

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