Decreto sisma, ok da parte del Senato. E’ legge
ROMA – E’ arrivato il via libera definitivo per il “decreto sisma”. Dopo aver ricevuto l’approvazione della Camera è giunto in Senato. L’oggetto dell’adunanza di oggi è stata la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123. E’ stato approvato, con una scia di polemiche vista la fiducia posta sulla votazione, con 160 voti favorevoli, 119 contrari e nessun astenuto.
L’agenzia Agi, lo scorso 29 novembre, aveva sviscerato le novità e modifiche del testo.
Vediamole nel dettaglio:
- Prorogato fino al 31 dicembre 2020 lo stato di emergenza nelle quattro regioni del Centro Italia colpite dal terremoto del 2016 (Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria).
- Differito senza applicazione di sanzioni e interessi, il pagamento delle rate dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti ai comuni, in scadenza negli esercizi 2018, 2019, 2020 e 2021.
- Confermata e prorogata fino al 1 gennaio 2021 la sospensione del pagamento delle bollette di acqua, luce, gas per gli immobili danneggiati e inagibilità, siano essi casa di abitazione, studio professionale o azienda.
- Estesa la platea dei comuni che possono accedere al fondo di 5 milioni per la messa in sicurezza di strade e infrastrutture. Priorità per la ricostruzione agli edifici scolastici e universitari.
- Introdotta un procedura straordinaria e semplificata per la richiesta di contributo.
Tali sovvenzioni saranno riconosciute attraverso un criterio di priorità. Tale riconoscimento terrà conto della natura dell’immobile: unità destinate ad abitazione principale e attività produttive in esercizio al momento del sisma. - Confermato per altri due anni, fino al 31 dicembre 2021, lo stop all’aumento dei pedaggi sull’Autostrada dei Parchi (A24 e A25).
- E’ prorogata fino al 31 dicembre del 2020 la sospensione dei mutui privati su immobili inagibili nei comuni dell’Emilia Romagna e del Veneto colpiti dal terremoto del 2012, così come la sospensione delle rate dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti ai comuni dell’Emilia Romagna.
Il Presidente Ceriscioli ha voluto commentare il testo appena approvato:
“Il decreto Sisma approvato oggi dal Senato è lo stesso testo di quello uscito dalla Camera.
Quindi c’è una grandissima delusione sotto questo profilo. Non smetteremo di lottare perché venga recepito il principio della semplificazione. Allo stato attuale useremo tutti gli strumenti che ci sono a disposizione, ma questi non avranno la possibilità di accorciare in maniera drastica e significativa i tempi procedurali, che significano lavoro, ricostruzione e garanzia per le famiglie del nostro territorio. Questa per noi è una cosa troppo importante”.
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