Decreto Sisma, i Sindaci dell’Anci pensano a come agire
SAN BENEDETTO – Si è svolta oggi nel Municipio di San Benedetto la riunione dei coordinatori ANCI delle 4 regioni colpite dagli eventi sismici del 2016 (Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria) per definire le azioni da portare avanti all’indomani dell’approvazione definitiva del Decreto Sisma.
Con i sindaci di Teramo, Narni, Senigallia e Monterotondo (il sindaco Maurizio Mangialardi di Senigallia era presente anche come coordinatore nazionale delle ANCI regionali) c’erano anche rappresentanti del comune di Arquata del Tronto quali componenti di ANCI Marche della cabina di regia “Ricostruzione post sisma” prevista dalla legge per l’attuazione delle misure della legge e di cui fanno parte anche il Commissario straordinario e un rappresentante del Governo.
Pasqualino Piunti, quale componente dell’assemblea nazionale ANCI, ha accolto subito la proposta di ospitare a San Benedetto l’importante incontro e, in apertura di lavori, ha ricevuto i complimenti e il senso di gratitudine del sindaco di Norcia Alemanno e degli altri componenti il tavolo per la grande generosità dimostrata dalla città nelle fasi immediatamente successive al sisma dell’agosto 2016.
Il testo definitivamente approvato dal Senato in effetti contiene provvedimenti attesi in molte materie tra le quali: Centrali Uniche di Committenza, maggiorazione dei contributi in caso di demolizione e ricostruzione di strutture con murature di grande spessore, ulteriori (poche) unità di personale, proroghe di mutui, tributi, busta pesante, ecc. Il testo indica anche alcuni percorsi per il superamento delle problematiche relative alla ricostruzione di edifici demoliti o da demolire (modifica della sagoma). E’ questo un tema, però, che avrebbe avuto bisogno di ulteriori elementi di semplificazione, poiché le procedure indicate comportano tempi non compatibili con le necessità delle popolazioni colpite. “Il 14 Gennaio promuoveremo in Campidoglio un incontro tra Governo ed i Sindaci del Cratere. “Saremo presenti con i nostri Amministratori ed i nostri Gonfaloni” conclude il presidente Anci Marche Mangialardi.
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