Un annuncio che procede con l’andamento dell’epidemia. Il Covid sembra infatti allentare la sua morsa. Accanto a questo, una iniezione di fiducia viene anche dalle vaccinazioni. Per fine marzo, con il completamento delle terze dosi, circa 12-13 milioni che ancora mancano, ci saranno anche le condizioni per non prorogare lo stato di emergenza. Intanto tornano sotto i due milioni gli italiani attualmente positivi al Covid: in base al bollettino del ministero della Salute sono 1.990.701, un dato che non si registrava dal 9 gennaio, quando erano 1.943.979.
“La situazione più pericolosa”, dice il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’ Istituto Galeazzi, “resta sempre quella di stare al chiuso senza mascherina. E non è ancora il momento di abbassare la guardia anche per il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta anche se “dai 180mila casi al giorni di metà gennaio siamo scesi ora al di sotto dei 100mila”. Per il prossimo inverno ci sarà circolazione di Omicron ma con un numero minore di casi, “più o meno com’è per l’influenza”, dice Sergio Abrignani, immunologo dell’Università Statale di Milano e membro del Cts sottolineando che la stima delle persone che hanno incontrato il virus è intorno ai 15 milioni.
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