ACQUASANTA TERME – Sono state inaugurate oggi le sei casette, acquistate grazie ai fondi raccolti dal Comitato pro emergenze città di Prato, ad Acqusanta. Grazie alle donazioni dei pratesi, il Comitato ha raccolto oltre circa 120mila euro, dei quali 99.600 utilizzati per l’acquisto delle case di legno. La Val di Bisenzio (Prato) ha acquistato e donato anche uno scuolabus.
Come spiegato dal sindaco di Acquasanta Sante Stangoni e dal vicesindaco Luigi Capriotti i moduli serviranno per dare servizi alla comunità e creare luoghi di incontro. “Acquasanta conta oggi 2.700 abitanti, 200 meno rispetto al pre terremoto. Molte famiglie sono ancora sfollate, le altre vivono sparse in 54 frazioni – ha spiegato Stangoni -. Offrire luoghi di ritrovo è fondamentale perchè a separare i diversi borghi sono 230 km di strade”. Quattro casette saranno usate proprio a questo scopo a Quintodecimo, Cantano, San Martino e Favalanciata. Le altre due sono state montate ad Acquasanta, una per ospitare uffici comunali e l’altra per la pro loco. “E’ un segno di vicinanza della nostra comunità ad un Comune che ha subito una serie di eventi tremendi, racconti che scuotono l’anima – ha sottolineato il sindaco di Prato Biffoni -. Ci fa piacere che in questo territorio, dove ancora si contano 14 zone rosse, si senta la vicinanza di Prato in modo tangibile. Oltre alle casette e ai mezzi abbiamo portato il nostro aiuto con la presenza del personale tecnico e della protezione civile. Voglio ancora ringraziare i nostri volontari e i tanti pratesi che hanno dato il loro contributo per le popolazioni colpite dal terremoto”.