Da domani al via le prenotazioni per il vaccino Novavax. Dal 1 marzo quarta dose per i fragili

Nelle Marche al via da domani le prenotazioni per la somministrazione del nuovo vaccino Novovax, su base proteica come i vaccini antinfluenzali, in attesa dei rifornimenti dopo i quali inizieranno le inoculazioni. Ad annunciarlo l’assessore regionale Filippo Saltamartini.

ll Novavax, ipotizza l’assessore, dovrebbe giungere nelle Marche “all’inizio del prossimo mese: non appena avuto il rifornimento – aggiunge – procederemo alla somministrazione per quanti vorranno vaccinarsi con Novavax.
Molte persone mi hanno contattato personalmente: finora hanno resistito alla vaccinazione per ricevere la somministrazione di questo nuovo farmaco”.

A partire dal prossimo 1° marzo 2022 sarà invece possibile somministrare un’ulteriore dose di vaccino come richiamo (“booster”) a tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria che hanno già ricevuto una dose addizionale a completamento del ciclo vaccinale primario, nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19.

Il via libera alla somministrazione della quarta dose di vaccino viene dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, che ha recepito una circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del 20 febbraio 2022 del Ministero della Salute, CSS, AIFA e ISS, secondo le linee del CTS. La quarta dose potrà essere somministrata nello specifico ai soggetti di età pari o superiore a 12 anni, che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi (di cui la terza addizionale), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dalla dose addizionale stessa.

Nelle Marche, secondo i dati del Ministero, la platea di soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria consta di 20 mila persone.

Il parere favorevole del CTS alla quarta dose di vaccino è espresso tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica, che continua a registrare un’elevata circolazione del virus SARS-CoV-2 in tutto il territorio nazionale e in considerazione delle attuali evidenze che, a fronte di una riduzione di effetto protettivo e durata dell’immunizzazione dopo il ciclo vaccinale primario nei confronti della variante Omicron, rivelano comunque elevati livelli di efficacia e sicurezza della dose booster nel prevenire forme sintomatiche, ricoveri ospedalieri e decessi correlati al COVID-19.

La raccomandazione alla somministrazione di una dose di vaccino a mRNA va inquadrata nell’ottica di un ulteriore consolidamento della copertura vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido.

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