Crisi idrica, sorgenti in decrescita, si rischia l’interruzione dell’acqua nelle zone non servite dagli impianti di soccorso

La CIIP segnala un trend di decrescita delle sorgenti che impone l’attivazione di tutte quelle misure atte a garantire il regolare flusso idrico, ma, qualora dovesse verificarsi un aggravamento dell’approvvigionamento idrico, CIIP spa, nel rispetto della “procedura del Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza “P24: Gestione Emergenza Idrica”, sarà costretta a sospendere l’erogazione idrica interessando principalmente le zone territoriali NON servite dagli impianti di soccorso.

La CIIP spa, in ossequio al principio fondamentale per cui “nel persistere della crisi idrica lo spreco di acqua è quanto mai intollerabile e non sostenibile” continuerà la sua attività di controllo e di monitoraggio, pronta ad intervenire, anche attraverso Ordinanze Comunali sanzionatorie, qualora si ravvisassero consumi anomali. Pertanto, come sta accadendo in gran parte della Regione Marche, dove la situazione idrica è preoccupante e ben documentata dalla stampa, dagli appelli delle Istituzioni locali e dalle iniziative dei Gestori Idrici coinvolti, la CIIP spa, per evitare ulteriori situazioni analoghe che comporterebbero la razionalizzazione della risorsa e l’applicazione di sanzioni, raccomanda l’utilizzo dell’acqua, unico bene prezioso, per soli scopi igienico-potabili evitando quindi le “pratiche scorrette” quali ad esempio: annaffiare orti, giardini, prati, riempire piscine private e tutto ciò che non è strettamente necessario alle esigenze vitali della persona.

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