Arquata Potest: l’impegno dei volontari per vedere ricostruita la chiesa del Santo Patrono
"Costantino Rozzi: il mito continua", giovedì pomeriggio una nuova iniziativa in ricordo del Presidentissimo
Si è svolta questa mattina la presentazione dell’iniziativa “Costantino Rozzi: il mito continua”organizzata dall’associazione “Ascoltiamo”. Presente Anna Maria Rozzi, Fabrizio Rozzi, il giornalista Bruno Ferretti, Giovanni Silvestri e Massimo De Luca.
Massimo De Luca: “Come “Ascoltiamo” siamo orgogliosi di ricordare Costantino Rozzi, una figura che non necessita di presentazioni. Mi piacerebbe che all’appuntamento fossero presenti tanti ragazzi ascolani che sfortunatamente non hanno potuto vivere l’era Rozzi”.
Giovanni Silvestri: “Costantino Rozzi è sempre stato un mio pallino, sia in ambito sportivo dove l’Ascoli Calcio ha raggiunto i suoi massimi successi e sia in ambito imprenditoriale. Non dimentichiamoci infatti che Rozzi fece costruire l’università nel Piceno. Costantino aveva delle capacità uniche e rare, oltre che un amore viscerale per la città. Abbiamo invitato all’appuntamento di giovedì tutti i suoi ex dipendenti, molti dei quali parteciperanno. Rozzi è stato e sarà per sempre un punto di riferimento per tutto il territorio”.
Bruno Ferretti: “Per me è un onore ricordare Costantino, non so neanche se sono all’altezza. Giovedì sarà distribuito gratuitamente un libricino di 70 pagine su Costantino Rozzi curato direttamente da me, in cui ricorderò alcuni aneddoti particolari. Per raccontare l’intera vita del Presidentissimo ci sarebbe voluta un’enciclopedia. Il convegno si terrà giovedì 19 novembre alle ore 18.00 a Palazzo dei Capitani. La presentazione sarà tenuta dal sindaco Castelli, dopodichè ci sarà la proiezione di alcuni video storici. Parteciperanno anche numerosi ex calciatori bianconeri di cui non posso svelare il nome. A ciascuno di loro chiederemo un ricordo di Costantino. Il giornalista Marco Amabili poi parlerà di Rozzi dal punto di vista imprenditoriale. All’ingresso ci sarà una mostra fotografica”.
Anna Maria Rozzi: “Ringrazio l’associazione “Ascoltiamo” per questa bellissima iniziativa. Sono passati quasi 21 anni dalla morte di papà, il suo ricordo è indelebile. Il suo amore per Ascoli era incondizionato. Ricordo che voleva a tutti i costi realizzare un’università ad Ascoli”.
Fabrizio Rozzi: “Papà non ha avuto i mezzi economici per studiare bene. Si è diplomato con il massimo dei voti in Geometra, poi aveva come obbiettivo quello di costruire un’università per dare l’opportunità a tanti giovani ascolani di proseguire gli studi nella propria città e non dover emigrare altrove”.
Lascia un commento