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“Cosa ne pensi?”, indagine sulla qualità dei servizi comunali di Grottammare
A partire da oggi e per tutto il mese di novembre, i cittadini che si recheranno in Comune per qualche pratica verranno invitati a valutare il servizio ricevuto, compilando un breve questionario anonimo sulla qualità percepita.
La campagna di rilevazione si chiama “Cosa ne pensi?”; è rivolta a tutti i cittadini, anche minorenni, che usufruiscono dei servizi di front office.
Il sondaggio, infatti, permetterà di rilevare il giudizio che l’utenza ha della macchina amministrativa e di intercettare eventuali nuovi esigenze e bisogni.
Il questionario è reperibile in qualsiasi sportello o c/o l’ufficio a cui ci si è rivolti. Una volta compilato, va imbucato nelle apposite scatole presenti in ogni piano del palazzo comunale.
Oltre alle informazioni sul servizio richiesto/ufficio visitato e sul motivo dell’accesso, il questionario chiede di valutare il grado di soddisfazione, secondo una scala di giudizio da 1 a 5, sulla cortesia del personale, sulla chiarezza e compiutezza delle informazioni ricevute, sui tempi di attesa, sulla facilità di individuare l’ufficio o lo sportello giusto.
C’è anche la possibilità di lasciare suggerimenti, compilando un campo aperto. Opzione che non ha ottenuto seguito durante la precedente edizione della rilevazione, nel 2022, alla quale hanno preso parte 273 utenti.
Il questionario si chiude con la richiesta di indicare alcuni dati del compilatore, tra cui età, nazionalità, titolo di studio e professione. Lo scorso anno, hanno rilasciato un giudizio anche due minorenni, utenti del servizio Anagrafe.
Il campione indagato nel 2022, composto prevalentemente da cittadini italiani (84,41%), con una maggiore concentrazione nelle fasce di età dai 35 ai 54 anni (45,70%), ha rilevato che i bisogni/necessità e le aspettative dell’utenza vengono intercettate e soddisfatte.
In particolare, “le domande con i risultati migliori – si legge nell’elaborazione curata dal responsabile del servizio Legale e Contenzioso Claudio Leonardi Paris – sono state quelle relative alla cortesia e competenza del personale e alla capacità di offrire una soluzione alla richiesta avanzata”, mentre “il fattore a cui l’utenza ha manifestato di assegnare minor importanza risulta essere quello relativo ai tempi di attesa”.
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