La Regione Marche comunica lo stop agli ISF, ovvero all’informazione medico scientifica nel territorio regionale. L’attività dell’ISF, informatore scientifico del farmaco e di tutte le figure correlate, è sospesa fino al prossimo 30 aprile 2020. La Giunta Regionale – Servizio Sanità, al fine di prevenire la diffusione del Coronavirus (COVID-19) nel territorio delle Marche ha ritenuto opportuno prendere questa decisione. Sono sospese le attività che non rivestono carattere d’urgenza correlata alla sicurezza d’uso di specifici prodotti. Sono già diverse le aziende farmaceutiche che operano nella regione e che avevano anticipato la decisione, comunicando ai propri dipendenti e collaboratori di non effettuare attività lavorativa. Si temono prossime ripercussioni economiche per il settore.

La comunicazione rivolta agli ISF

La motivazione principale dettata dalla Giunta Regionale è correlata all’inevitabile aumento delle attività di cura delle strutture e del personale del Servizio Sanitario. La decisione arriva dopo quella generale, prevista dai provvedimenti in atto. Già in atto l’interruzione di tutte le principiali attività di formazione interne ed esterne del personale medico e sanitario. La comunicazione è giunta a tutti gli operatori sanitari compresi i medici di medicina generale, i pediatri del territorio, i medici specialisti convenzionati e a tutte le strutture “private”. La non adozione da parte delle aziende farmaceutiche delle disposizioni prescritte può comportare la violazione di obblighi contrattuali.

L’attività dell’Informatore Scientifico del Farmaco

L’attività dell’Informatore Scientifico del Farmaco (ISF) è definita e regolamentata dal Decreto legislativo n. 219 del 24 aprile 2006 (art.122). L’Informatore presenta ai medici e ai farmacisti tutti i nuovi farmaci, ne illustra i vantaggi e le controindicazioni, trasmette loro tutte le nuove notizie relative ai farmaci in commercio, contribuendo ulteriormente al loro aggiornamento. Gli Informatori Scientifici sono professionisti preparati e qualificati e rappresentano per il medico una fonte di notizie continua ed insostituibile.