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Coronavirus, mascherine terminate ovunque: nuove forniture in arrivo tra due mesi
ASCOLI – Il coronavirus ha avuto effetti dirompenti anche sulla vendita di uno dei principali sistemi di protezione principali: le mascherine. Nelle farmacie e nei negozi sono praticamente introvabili e la questione ha una ripercussione anche su chi le usa come strumento di lavoro di protezione. Quelle consigliate sono del tipo FFP2 e FFP3 che hanno un’efficacia filtrante del 92% e del 98%. Quindi non solo amuchina e disinfettanti, ma anche nessuna mascherina si può acquistare nei negozi. Ricordiamo, però, che l’Oms ha spiegato che si tratta di uno strumento che deve essere indossato solo da chi ha i sintomi della malattia oppure è già stato dichiarato positivo.
«C’è troppa richiesta e non si riesce a soddisfare la domanda» dice il direttore commerciale della S-Max Francesco Petrelli, « Le mascherine del tipo FFP2 e FPP3 vengono utilizzate anche da settori non medicali. Quelle che non hanno la valvola non servono a nulla» spiega, « Questa tipologia è utilizzata anche nell’edilizia, metalmeccanica e plastica, ma al momento le scorte sono terminate. Il problema è che sono largamente importate dalla Cina ma non sono previsti nuovi rifornimenti prima di maggio» sottolinea Petrelli.
« Da qui fino a 2 mesi saremo in grave mancanza. Il maggiore centro di produzione si trova proprio a Wuhan e la Cina, attualmente, sta producendo principalmente per se stessa, ma molti lavoratori ne hanno bisogno adesso. Stiamo parlando di saldatori, lavoratori nel settore agricolo, del legno e del metallo. I Dpi (dispositivi di protezione individuale, ndr) sono obbligatori per alcuni lavoratori e la loro mancanza può portare a sanzioni» dice Petrelli.
« Al momento non ne abbiamo più nemmeno noi, così come altri dieci grandi importatori. Purtroppo c’è chi specula su questa vicenda, rivendendo le mascherine al prezzo moltiplicato per cento e chi le ha rivendute adesso ha fatto una grande fortuna» conclude.
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