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Coronavirus, lunedì riaprono le scuole. Ecco cosa ne pensano i dirigenti degli istituti ascolani
ASCOLI – Lunedì riapriranno le scuole con il consueto orario scolastico dopo la chiusura forzata a causa della situazione coronavirus. Ci si interroga, però, sull’opportunità o meno di far tornare i ragazzi sui banchi.
“Nella mia scuola al momento non ci sono disinfettanti e mascherine. Ci sono anche due professori che sono quarantena perchè arrivano dal Nord Italia e dovrò sostituirli” dice la dirigente del “Fermi-Sacconi-Ceci” Patrizia Palanca ” Tramite la didattica a distanza, i ragazzi hanno avuto contatti costanti con docenti e coordinatori, anche se qualche studente era un po’ spaventato di non poter tornare a scuola. Lunedì sarà anche distribuito un libretto con tutte le direttive ministeriali per il lavaggio delle mani” conclude la preside Palanca.
“Francamente non capisco c’è stata la chiusura delle scuole. Lo avrei capito se ci fosse stato un focolaio, ma sembra proprio che non sia così. Io non sono in grado di giudicare se c’è pericolo; non sono un virologo o un medico ma ad occhio credo che per così pochi casi non si può bloccare tutto. C’è di mezzo anche l’economia e questo stop è un grave danno per tutti” aggiunge il dirigente dello “Stabili-Trebbiani” Arturo Verna, “Qualcuno aveva anche pensato di fare lezione attraverso Skype, ma non tutti hanno a disposizione questo strumento.Noi siamo sempre rimasti a scuola, per noi non è cambiato praticamente niente”.
“Non mi sento in grado di esprimere un giudizio sul fatto di riaprire le scuole o meno di riaprire le scuole. E’ una decisioneche spetta ai tecnici e solo loro possono valutare se è giusto o sbagliato” aggiunge la dirigente dell’Isc Centro Vaentina Bellini “Il ritorno alla normalità è auspicabile, ma ognuno deve esprimersi solo su ciò che gli compete. Creare un clima di terrore non serve”.
“Auspico che questi eventi possano essere gestiti da tutti, indistintamente, senza allarmismi o preoccupazioni.Bisogna mantenere la calma» dice la dirigente del “Licini-Orsini” Nadia Latini.
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