Coronavirus, Latini: “Al carcere di Ascoli servono i tamponi agli agenti per prevenire emergenze”
ASCOLI -“Questa mattina ho visitato il carcere di massima sicurezza di Ascoli Piceno, a cui ho consegnato uno stock di mascherine per gli agenti, e ho raccolto un report dettagliato della situazione interna da parte della direttrice e del capitano della Polizia penitenziaria. Il carcere, che da qualche settimana ospita anche 40 detenuti, trasferiti, dopo la rivolta, dal carcere di Modena, soffre di una cronica carenza di organico, di almeno 50 unità”. Lo spiega la deputata della Lega Giorgia Latini.
“È evidente che, in questo scenario, l’emergenza sanitaria Covid-19 non possa che destare apprensione. La situazione è oggi sotto controllo, ma per prevenire lo scoppio di eventuali criticità è necessario agire, partendo dai tamponi per gli agenti. Per altro, la Protezione civile ha allestito una tenda triage davanti al carcere, dove potrebbero effettuarsi gli screening con apposito personale sanitario. Dopo il sopralluogo, ho avuto conferma da parte del prefetto e del sindaco che il carcere è attenzionato. Sulla situazione del carcere ho già presentato un’interrogazione al ministro Bonafede: chiediamo attenzione per un istituto di massima sicurezza perché siano garantite condizioni di tranquillità e tutela sanitaria per gli agenti e per la popolazione carceraria. Auspico, quindi, che a breve ci sia un intervento da parte dell’autorità sanitaria per lo screening ”.
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