Coronavirus, Inside Marche: «Tutelare imprese e lavoratori contro la crisi»

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MARCHE – Crisi da coronavirus. Inside Marche propone la tutela per imprese e tutti i lavoratori della filiera turistica, detrazioni fiscali e interventi di sviluppo economico.

Questi i temi principali affrontati in un incontro tra Inside Marche, l’associazione dei tour operator marchigiani, la sottosegretaria con delega al turismo, Lorenza Bonaccorsi, insieme alla marchigiana Alessia Morani (sottosegretaria al Mise). Oltre a tali proposte, giorni fa Inside Marche ha suggerito la costituzione di un fondo di emergenza nazionale.

Nell’incontro, gli operatori di Inside Marche hanno ribadito l’importanza di tutelare un settore che più degli altri ha risentito della crisi e che non ripartirà subito una volta finita l’emergenza, con 450 milioni di turisti che non ci sono più dall’oggi al domani.

Sono state avanzate diverse richieste prioritarie, misure essenziali per gli operatori del turismo, tra le quali:

1. istituzione di un fondo speciale di emergenza nazionale sul turismo incoming (come creato in altri paesi UE) sulla base del decremento di fatturato durante periodo di emergenza
2. prolungamento indennità INPS fino al 31 stato emergenza come decretata dal Governo
3. estensione durata credito imposta su affitti per prossimi mesi ed estensione a tutte le categorie (oltre al C1) almeno fino al 31 dicembre
4. prolungamento cassa integrazione in deroga almeno fino al 31 dicembre per i dipendenti, il vero capitale umano

«Un incontro proficuo – fanno sapere i tour operator – che getta le basi per un’interlocuzione costante sulle scelte che riguardano la filiera turistica. La sottosegretaria Morani sta seguendo in particolare lo snellimento delle procedure bancarie per consentire alle aziende un più rapido accesso al credito. Dal canto suo, la sottosegretaria Bonaccorsi ha dimostrato disponibilità all’ascolto dei tour operator, confermando le misure messe in campo dal governo, ovvero un pacchetto di interventi specifici per il turismo che vanno dal bonus vacanze (che dovrebbe prevedere l’utilizzo degli intermediari agenzie e tour operator per poter essere utilizzato dalle famiglie italiane) all’estensione del credito imposta sulla perdita di fatturato ad una organizzata campagna di rilancio dell’immagine del paese in coordinamento con tutte le regioni dopo l’emergenza. Ha confermato inoltre che è in corso una trattativa tra l’Italia e l’Europa per l’inserimento di misure ad hoc per il turismo come un fondo di emergenza nazionale».

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