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Coronavirus, il Vescovo D’Ercole: “Ecco come bisogna vivere questo momento”
ASCOLI – Il Vescovo D’Ercole scrive una lettera, rivolta a tutti, in questo momento così delicato e difficile.
“Bisogna fuggire da un duplice rischio: quello di minimizzare l’importanza per la salute di quanto stiamo vivendo e quello di seminare un panico ingiustificato che porta a sentirsi soli e abbandonati. Il vescovo è al vostro fianco e non ha paura del coronavirus” dice.
“Perché non vivere questi giorni in comunione con i cristiani di quel popolo obbligati da tanto tempo a vivere la loro fede in modo spesso sotterraneo e con diverse restrizioni? Sentiamoci al loro fianco ed offriamo con loro e per loro anche le nostre difficoltà. Impariamo da loro a riscoprire la preghiera personale e la fede vissuta in famiglia pur in condizioni precarie. Qualora venissero riviste le presenti disposizioni, sarà mia cura fornire nuovi aggiornamenti” dice D’Ercole.
“Le chiese restino aperte come d’abitudine e i sacerdoti si tengano a disposizione per confessioni, colloqui e il ministero della consolazione. Si inviti il popolo a venire personalmente a pregare riscoprendo il valore della preghiera personale e dell’adorazione; la santa comunione va distribuita a quanti la chiedono e va recata anche agli ammalati. I sacerdoti celebrino la messa, senza la presenza del popolo invitando i fedeli alla comunione spirituale. Consiglio di esporre il Santissimo Sacramento in chiesa almeno alcune ore. Se è bene combattere il coronavirus con la medicina, ancor più è utile con la potenza della preghiera” spiega.
“Aiutiamo noi stessi e le famiglie a riappropriarsi non solo della preghiera, ma anche del digiuno della televisione e di altri social media che spesso sono diventati maestri e padroni in casa. I parroci forniscano loro attraverso i socialnetwork un commento alle letture e altri possibili sussidi per aiutare a meglio pregare insieme in famiglia”.
“Questa sera, Mercoledì delle Ceneri, intendo celebrare la Santa Messa alle ore 18,00 trasmessa tramite Radio Ascoli, in collegamento streaming sulla pagina Facebook della Diocesi e di Radio Ascoli e sul digitale terrestre (canale 11 TVRS). Questo momento ci deve far comprendere quanto è importante la comunione fra tutti, i media, se ben utilizzati, possono diventare ripetitori di solidarietà e facilitatori di unità nel reciproco ascolto” conclude.
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