Coronavirus e DL “Cura Italia”, Tridico (Inps): “Ipotesi click day per i lavoratori autonomi”
ASCOLI – Per ottenere la tantum a sostegno dei lavoratori autonomi si sta ragionando sull’ipotesi di un click day. A riferirlo è il presidente dell’Inps Pasquale Tridico. Tale canale sembra essere necessario perché oltre il limite delle risorse fissate (2,16 miliardi) non potranno essere accettate nuove richieste.
Entro la settimana dovrebbe uscire la circolare per chiarire lee modalità per ottenere il bonus da 600 euro previsto per commercianti, artigiani e gli altri lavoratori autonomi che hanno subito danni a causa dell’emergenza coronavirus. L’intenzione è di organizzare l’evento già per la prossima settimana ed erogare la somma in Aprile.
Il lavoratore autonomo dovrà essere in possesso del Pin Inps. La procedura sarà semplificata, e vedrà con un controllo “soglia” sulla base di quello fatto per il reddito di cittadinanza.
Le tempistiche quindi saranno estremamente strette, a differenza della CIGD e congedo che possono essere chiesti già ora in attesa di trasformarli poi nella nuova misura prevista dal decreto Cura Italia.
Un esempio noto – al fine semplicemente di capirne la dinamica – di click day.
Il più conosciuto è il Bando ISI promosso dall’INAIL. E’ nato come una modalità di presentazione di domande – via telematica – per i contribuenti al fine di migliorare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Le risorse sono quindi assegnate alle imprese fino ad esaurimento del budget regionale, in ordine cronologico, per questo è importante inviare la domanda il prima possibile. Una volta inviata la richiesta, l’INAIL provvede alla verifica tecnico amministrativa della domanda e la conseguente realizzazione del progetto.
Le prime reazioni: coro di no
La testata online Teleborsa ha raccolto delle opinioni a riguardo di alcune associazioni di categoria.
“Pur avendo presente l’entità delle risorse stanziate – sottolinea la Confcommercio -, in questa fase di emergenza il click day rischierebbe di vanificare in buona parte la stessa volontà del legislatore.”
“Utilizzare – dice in una nota la Confesercenti – la procedura del click day, in questa fase emergenziale, per consentire ai lavoratori autonomi e ai professionisti di richiedere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto “Cura Italia” è assolutamente impensabile. Ad una crisi straordinaria si risponde con misure straordinarie e mirate. Oltretutto, In un momento critico come questo, lo strumento non metterebbe tutti i potenziali richiedenti sul territorio nazionale nelle stesse condizioni per potervi accedere, poichè è evidentemente legato alla connettività che nel Paese, purtroppo, non è omogenea.”
Tuona anche la CNA con un’altra nota: “No alla lotteria del click day per assegnare il bonus di 600 euro a lavoratori autonomi e stagionali, Partite Iva e professionisti. Già si tratta di un indennizzo minimo e che non potrà andare a tutti a causa dell’insufficiente stanziamento, affidarne la distribuzione a uno strumento aleatorio ci sembra davvero troppo.
Solo il pensiero di ricorrere al click day, anzi, rappresenta un’offesa gravissima per quasi cinque milioni di italiani. Soprattutto, questo strumento rischia di favorire i soggetti più strutturati a danno proprio di quanti affrontano l’emergenza in condizioni di svantaggio, personale e territoriale. Per motivi geografici, sociali, economici i servizi in Italia non funzionano in maniera omogenea e questa considerazione vale ancor di più per quanto riguarda la connettività e le tecnologie”.
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