SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Coronavirus. Il comitato Salviamo il Madonna del Soccorso si unisce alla diffida dei sindacati contro l’Asur e l’Area Vasta 5. Sul tavolo, la gestione dell’emergenza.

I motivi. Secondo il comitato la direzione generale dell’Asur e dell’Area Vasta 5 non avrebbero saputo gestire il trasferimento di pazienti dal nord delle Marche all’ospedale Madonna del Soccorso garantendo la tutela e la sicurezza del personale sanitario e dei pazienti stessi. Oltre a ciò, il comitato diffida i vertici sanitari a predisporre il conferimento tempestivo dei dispositivi di protezione al personale.

La protesta. «Appare chiaro – scrivono i membri del comitato – che anche nell’emergenza, decisioni da cui dipendono la salute e la vita dei cittadini continuino ad essere prese senza alcun collegamento con le reali esigenze pratiche ed operative del nostro ospedale. Né tanto meno con gli interessi della collettività. Ad opera, ancora, di una politica becera, sorda e cieca, che non desiste dai propri obiettivi neanche durante un simile drammatico frangente».

La diffida. «Ci uniamo alla denuncia dei sindacati. Invitiamo operatori e cittadini ad aderire ed inviare il documento, aggiungendo che, essendo già l’operatività del centro Covid in sofferenza per carenza di operatori, ed in previsione del rilevante e (scriteriatamente) programmato aumento del numero dei ricoveri, la direzione sanitaria è tenuta, onde garantire l’adeguata sicurezza delle condizioni di lavoro, ad incrementare l’organico mediante precettazione immediata di tutti i dipendenti, medici ed infermieri, facenti capo all’AV5, considerata la situazione contingente di necessità, somma urgenza e conclamata emergenza causata dalla pandemia da coronavirus. E questa nostra richiesta concorda pienamente con quanto chiesto, proprio oggi, dal governatore Ceriscioli al primo ministro Conte: occorre personale in più per grave carenza».